Immissioni in ruolo ATA, novità domande 2025: ci sarà la voce “rinuncia”. Attenzione però alle conseguenze

Stanno per partire le procedure di immissione in ruolo del personale ATA per l’anno scolastico 2025/26. In totale tra DSGA e gli altri profili ATA le assunzioni a tempo indeterminato saranno poco più di 10.000. In attesa della circolare ministeriale, Raimondo (Uil Scuola Rua) ha anticipato durante la diretta di Orizzonte Scuola tv una novità.
Sostanzialmente si procederà come negli anni precedenti e dunque le domande si presenteranno su Polis Istanze online in base ai turni pubblicati dagli Uffici scolastici provinciali.
Novità: ci sarà la voce per rinunciare
C’è però una novità: gli aspiranti al ruolo si troveranno una voce in più nella domanda, che sarà dedicata alla rinuncia.
Raimondo ricorda che nel caso in cui s’intenda rinunciare al ruolo, occorre farlo esplicitamente, oppure viene assegnata una sede d’ufficio.
Conseguenze rinuncia al ruolo
Chi decide di rinunciare alla nomina in ruolo incorre nella decadenza dalla graduatoria da cui era stato chiamato. La norma di riferimento è l’articolo 559 del decreto legislativo 297/1994, che stabilisce: “La rinuncia alla nomina in ruolo comporta la decadenza dalla graduatoria per la quale la nomina stessa è stata conferita”.
Rinunciando al ruolo, si viene esclusi dalla graduatoria ATA 24 mesi e dunque si perde la possibilità di essere nuovamente nominati.
Per reinserirsi in graduatoria bisogna ripartire dalla terza fascia.
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