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Milan, senti Modric: “Entrare tra le prime quattro è il minimo. Lo scudetto come Ibra? Perché no”

MILANO – Luka Modric si presenta nella sala stampa al terzo piano di Casa Milan insieme alla sua famiglia: c’è la moglie e i tre figli, che si siedono in prima fila accanto al direttore sportivo Tare. Nel giorno della presentazione è tranquillo, ha navigato in tanti mari in carriera. Mette subito in chiaro le cose: “Non bisogna accontentarsi di una stagione mediocre o di qualificarci alla Champions”. Puntare in alto: “Questo è il mio obiettivo, per questo sono venuto. Sono competitivo, entrare tra le prime quattro è il minimo, ma voglio vincere altre coppe”.

La passione di Modric per Boban

Sottolinea più volte il termine umiltà. “Mi piace lavorare con semplicità, porto me stesso qui. Non penso di essere speciale, sono una persona normale che ama giocare a calcio. Sono fortunato di poterlo fare ora qui. Non vedo l’ora di iniziare”. La motivazione è forte. Racconta della passione per Boban, l’idolo di infanzia: “Sono cresciuto guardando la serie A, il Milan era la mia squadra del cuore, l’ho sempre seguita”. Ha guardato in tv le partite della tournée asiatica (“Ho visto cose positive”) e si è preparato anche in vacanza “per arrivare nella miglior forma possibile”.

I colloqui con Ibra e Ancelotti

Si è fatto spiegare un po’ di cose da Ibrahimovic: “Mi ha dato tante informazioni sulla squadra, ho parlato anche con Carlo (Ancelotti, ndr) che mi ha detto solo cose meravigliose di questo club”. Ha scelto la maglia numero 14: “So che ci sono grandissime aspettative su di me ma sono felice e non vedo l’ora di iniziare questa sfida”.

Il ruolo in campo

Si è già confrontato anche con Allegri, “un vincente”, e spiega dove gli piacerebbe giocare: “In mezzo al campo, dove posso dettare i tempi e per far sì che la squadra giri bene, ma in carriera ho fatto anche la mezzala. La priorità comunque resta la squadra, non è mai importante il singolo. Deve essere questa la nostra mentalità”. Chiude con una speranza, ripetere quanto fatto dall’ultimo quarantenne di successo sbarcato in rossonero, Ibrahimovic che tornò dagli Stati Uniti e vinse lo scudetto nel 2022: “Io come lui? Lo spero, non vedo perché non potrebbe succedere di nuovo”.


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