Ho fatto io a pezzi il corpo di mio figlio
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“Ho fatto a pezzi da sola il corpo di mio figlio”. E’ quanto emerge dalle dichiarazioni agli inquirenti con le quali Lorena Venier ha confessato di aver ucciso nella loro casa di Gemona il figlio Alessandro assieme alla nuora di origini colombiane, la 30enne Mailyn Castro Monsalvo. “Ho utilizzato un seghetto e un lenzuolo per contenere il sangue – ha raccontato la donna – e l’ho sezionato in tre pezzi: non ci sono stati schizzi, per questo i carabinieri hanno trovato tutto in ordine”.
Alessandro, stando al racconto della madre, è stato ucciso la sera del 25 luglio: prima sedato, poi strangolato con i lacci delle scarpe e tagliato in tre pezzi con un seghetto in ferro. Infine, i resti sono stati messi in un bidone nel garage di casa e coperti dalla calce viva. Lì sono stati trovati giovedì mattina dai carabinieri.
“Nel garage – ha continuato la 61enne – c’era il bidone nel quale il corpo doveva decomporsi. Mailyn è intervenuta soltanto per spostare le tre parti nell’autorimessa. Una volta inseriti i resti nel barile, lei ha anche usato la calce viva per coprirli”.
L’intenzione era di aspettare che i resti si consumassero, per poi abbandonarli in montagna, ha specificato la madre, “dove lui diceva che voleva fossero destinate le sue spoglie. Il piano è sfumato giovedì mattina, quando Mailyn ha chiamato il 112, dicendo ai carabinieri che la suocera aveva ucciso il proprio figlio. I militari dell’arma hanno poi sentito un litigio tra Lorena e Mailyn, sul braccio della quale saranno trovati alcuni lividi.
“Si tratta – afferma l’avvocato Francesco De Carlo, difensore della 30enne assieme all’avvocato Federica Tosel – delle dichiarazioni della madre della vittima. Da quel giorno la nostra assistita si trova in stato di shock e per questo si è avvalsa della facoltà di non rispondere alle domande del pm e del gip”, concludono.
Ora le due donne si trovano al Coroneo di Trieste in custodia cautelare, ma Mailyn sarà presto trasferita all’Istituto a custodia attenuata per detenute madri di Venezia, situato alla Giudecca.
Sul fronte della Procura di Udine, l’autopsia sul corpo di Alessandro sarà fissata domani. Il difensore di Lorena, l’avvocato Giovanni De Nardo, e quelli di Mailyn, hanno annunciato che per l’esame autoptico si avvarranno della consulenza di un medico legale.
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