Botte e bastoni sul lungomare di Civitanova, nuova lite (sulla spiaggia): due egiziani in commissariato
CIVITANOVA Stessa zona, quasi le stesse scene ma protagonisti diversi. Il lungomare centro è stato di nuovo teatro di un violento litigio tra due uomini. Proprio come venerdì scorso, a picchiarsi sono stati due egiziani. Non si tratta delle stesse persone ma l’episodio ha contribuito a tener vivo l’allarme tra gli esercenti della zona. Il fatto è di ieri mattina intorno alle 8.
La lite
Due uomini sono stati visti mentre si colpivano con due bastoni. Lo scontro è avvenuto sulla spiaggia libera tra gli stabilimenti Dal Veneziano e Attilio nell’area più vicino al marciapiede. Qui ci sono un’aiuola e alcune siepi, vicinissime ai bagni pubblici con le docce. Area che viene usata da qualcuno per passarvi la notte. Cosa che quasi sicuramente hanno fatto anche i due egiziani in questione. Un bagnante sarebbe intervenuto per dividerli quando uno dei due aveva preso il sopravvento sull’altro e lo stava bastonando mentre era a terra. Altri hanno chiamato il numero unico di emergenza 112. Sul posto una “volante” della polizia. I due contendenti si trovavano ancora sul posto e, quindi sono stati portati in Commissariato per le procedure di identificazione. Gli accertamenti sono in corso. Successivamente sono stati trasportati all’ospedale della città per curare alcune ferite ed ematomi. Nulla di grave, sono stati refertati e poi dimessi. Come detto, il nuovo episodio di violenza ha fatto seguito a quello di venerdì all’ora di pranzo quando due egiziani di 27 e 28 anni hanno usato bottiglie, sedie e sgabelli per darsele di santa ragione.
Il fatto
Uno dei due è finito all’ospedale con la frattura delle ossa del naso, l’aggressore è stato arrestato e deve rispondere di lesioni aggravate. Nel frattempo, per lui è scattato il divieto di dimora in tutta la regione. Denunciato anche l’altro che tempo prima si era reso protagonista di un altro pericoloso episodio avvenuto a Tolentino, quando girava per strada brandendo una spranga. Entrambi muratori, nessuno dei due risiede nelle Marche. L’aggressore ha affermato di trovarsi qui per la richiesta di asilo.