Il segreto dell’apprendimento efficace? Quando studenti e insegnanti pensano insieme oltre la didattica tradizionale. Ecco cosa dice uno studio
La ricerca, condotta dal ricercatore Min-Young Kim, ha analizzato come una classe di arti linguistiche inglesi possa sviluppare insieme al docente una propria costruzione sociale del pensiero.
L’indagine si concentra su un aspetto finora poco esplorato: mentre la letteratura accademica ha ampiamente studiato la natura della conoscenza nelle varie discipline, sono stati condotti pochi studi su come si formino i processi di pensiero all’interno di ciascuna materia. “Come comunità di apprendimento, ogni classe sta costruendo ciò che significa pensare”, ha spiegato Kim, evidenziando come ogni aula sviluppi una propria modalità di approccio al pensiero critico.
Il “languaging”: una nuova metodologia per il pensiero condiviso
Lo studio ha osservato una classe di terza media durante l’analisi della poesia “The Witnesses” di Henry Wadsworth Longfellow. L’approccio metodologico ha rivelato l’efficacia del languaging, un processo che utilizza gesti, espressioni facciali e forme di comunicazione non verbale oltre al linguaggio tradizionale per costruire il modo di pensare alla letteratura.
La ricerca, pubblicata sulla rivista Reading Research Quarterly, ha identificato tre elementi chiave: la modellazione del pensiero da parte del docente, la responsabilizzazione degli studenti rispetto ai propri processi cognitivi attraverso domande mirate, e il riconoscimento delle idee studentesche. Il docente ha infatti chiesto agli allievi di spiegare il “perché” dei loro pensieri e reazioni, portandoli ad articolare i propri metodi di pensiero attraverso posture, gesti ed espressioni.
Implicazioni future: verso una didattica più partecipativa
I risultati dimostrano che il “pensiero languido ad alta voce” coinvolge gli studenti a un livello più profondo, trasformandoli da ricevitori passivi in coautori del processo di apprendimento. “Gli studenti non sono ricevitori passivi”, ha sottolineato Kim, “fanno parte della costruzione di ciò a cui pensano in classe”. L’approccio supera il tradizionale presupposto del trasferimento delle conoscenze, sostituendolo con una costruzione dinamica e partecipativa.
La ricerca apre nuove prospettive per studi futuri che potrebbero estendere l’analisi ad altre discipline scolastiche come scienze, storia, arte ed educazione fisica, per comprendere meglio come la cultura di classe influenzi il modo in cui gli studenti approcciano diverse materie. L’obiettivo è fornire agli educatori strumenti concreti per analizzare e promuovere la costruzione sociale del pensiero, aumentando il coinvolgimento studentesco nel processo di apprendimento.
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