Presenza dello Stato che produce risultati
“Un impegno straordinario delle Forze dell’Ordine che ha contribuito in modo determinante al calo della criminalità, consolidando una tendenza positiva: i reati in città sono diminuiti del 23%, come già anticipato dal Viminale, con risultati particolarmente incoraggianti grazie a questa misura”: Emanuele Prisco, sottosegretario del Governo Meloni ha fatto il punto sullo strumento della Zona Rossa che rafforza le operazioni di forze dell’ordine a Fontivegge e aree adiacenti. Prisco insieme ai responsabili delle Forza dell’Ordine hanno effettuato un sopralluogo anche per ringraziare gli operatori sul territorio.
Dal 16 giugno al 30 luglio, nei servizi dedicati alla cosiddetta “zona rossa”, sono stati impiegati complessivamente 512 operatori tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, con il supporto di 60 unità della Polizia Municipale. Sono state 1.981 le persone identificate, di cui 938 stranieri, 949 veicoli controllati, 23 persone denunciate, 10 ordini di allontanamento, con un cittadino extracomunitario pericoloso espulso e diverse segnalazioni per uso personale di sostanze stupefacenti, che si sommano ai notevoli successi in termini di espulsioni di cittadini extracomunitari irregolari.
“Solo un’azione coordinata tra le istituzioni su questi fronti può rispondere appieno alle legittime richieste di sicurezza che provengono dai cittadini. Come sempre, i cittadini possono contare sulle donne e gli uomini in divisa. E, al di là delle statistiche, quando i cittadini chiedono aiuto, le istituzioni hanno il dovere di non voltarsi dall’altra parte”. Così ha concluso il sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco.
La Sfida
I risultati ottenuti nella zona rossa per Fontivegge sono stati salutati positivamente dal capogruppo di Fratelli d’Italia Riccardo Mencaglia, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale a Perugia, e Filippo Vitali, Coordinatore comunale cittadino di FdI. Ma gli esponenti della destra sono tornati a chiedere un maggiore impegno all’amministrazione comunale: Ora attendiamo che anche il Comune faccia la sua parte: servono controlli sugli immobili, regole
stringenti per i locali a rischio e, dove necessario, la loro chiusura, oltre a politiche concrete di contrasto al degrado urbano. Purtroppo, la visione ideologica dell’attuale Amministrazione comunale non risponde alle richieste dei cittadini. Lo dimostrano l’eliminazione dell’Assessorato alla Sicurezza, lo smantellamento del regolamento sul decoro urbano e il ridimensionamento dei compiti della Polizia municipale, come il depotenziamento del nucleo decoro e la rinuncia al taser”.
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