Toscana

La Lega del Filo d’Oro in visita all’Istituto di Agazzi


La Lega del Filo d’Oro in visita all’Istituto “Madre della Divina Provvidenza” di Agazzi. Dirigenti e professionisti delle due realtà hanno vissuto una giornata all’insegna della condivisione di esperienze, buone pratiche educative e percorsi di inclusione che, ospitata dalla struttura alle porte della città di Arezzo, è stata animata dall’obiettivo di rafforzare la rete di supporto e di assistenza rivolta alle persone con disabilità complesse. Il confronto tra progetti attivati in ambito locale e in ambito nazionale ha favorito una reciproca conoscenza e ha permesso di porre le basi per future collaborazioni, valorizzando l’impegno nel promuovere una cultura dell’accoglienza e dell’inclusione.
La Lega del Filo d’Oro è un ente che, dal 1964, rivolge il proprio operato verso le persone sordocieche e con pluriminorazioni sensoriali, con oltre milleduecento utenti seguiti ogni anno tra le undici sedi diffuse sull’intero territorio nazionale da dove conduce attività finalizzate al sostegno della ricerca e all’educazione, alla riabilitazione, al recupero e alla valorizzazione delle potenzialità residue. L’incontro in terra d’Arezzo è stato vissuto dal dottor Rossano Bartoli e dal dottor Roberto Costantini, rispettivamente presidente e direttore generale, che sono stati accolti all’Istituto di Agazzi da padre Giovanni Battista Scarinci (direttore amministrativo), dal dottor Giorgio Apazzi (direttore sanitario) e dal dottor Fabrizio Giorgeschi (direttore sociosanitario) che hanno presentato storia, ambienti e attività condotte dalla struttura in sostegno alle diverse situazioni di bisogno emerse a livello locale. Un particolare focus è stato orientato verso la presentazione dei vari servizi offerti dal centro per la disabilità intellettiva negli adulti Start, dal centro per la riabilitazione ortopedica e neurologica A-Rìa, dal centro per l’età evolutiva Futurabile e dal centro per i disturbi del comportamento alimentare Auryn. Questo momento di confronto è poi entrato nel vivo con una tavola rotonda finalizzata a trattare vari temi quali l’housing, il fundraising e le strategie educative personalizzate con la volontà di individuare sinergie operative e tracciare nuove prospettive di intervento. «Il dialogo avviato con una realtà d’eccellenza come la Lega del Filo d’Oro è per noi un motivo di particolare soddisfazione e orgoglio – commenta il dottor Giorgeschi. – La possibilità di confrontarci con esperienze consolidate a livello nazionale rappresenta un’opportunità preziosa per migliorare l’efficacia dei servizi, per attivare uno scambio di esperienze e per costruire una rete sempre più solida e capillare di supporto alle persone con disabilità complesse e alle loro famiglie».


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