Da Torino una nuova terapia per alleviare il Parkinson
Infusioni sottocutanee di un farmaco, il Levodopa, per trattare le complicanze motorie che sorgono negli anni tra i pazienti affetti dal Parkinson migliorano in modo significativo la gestione della malattia, riducendo i sintomi.
È il nuovo tipo di somministrazione della terapia già esistente che viene praticata dalla Città della Salute a Torino: il trattamento, che va ad aggiungersi ad altre procedure, riguarda trenta pazienti selezionati a partire da ottobre. La risposta è definita «ottima» dai sanitari.
«Si impiega – informa una nota – un device portatile che eroga, attraverso un piccolo catetere sottocutaneo, una soluzione di Levodopa in modo continuo, anche nell’arco delle 24 ore. Questa somministrazione continua mira a mantenere livelli stabili del farmaco, riducendo pertanto le fluttuazioni motorie».
Benefici che i pazienti apprezzano, come spiega Roberto, 74 anni: «Con i farmaci non riuscivo più a controllare i sintomi e mi bloccavo spesso. Avevo bisogno di assistenza perché non ero autonomo; ora, grazie a questa terapia, non ho più i blocchi, ho riacquistato la mia autonomia e la qualità della vita è migliorata».
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