Economia

Dalla Galizia al mondo: l’ascesa di Gin Nordés contagia l’Italia


Se fossimo in una canzone di Gino Paoli, questa storia inizierebbe con i classici “quattro amici al bar”. Invece siamo in Galizia, gli amici erano tre e, anziché al bar, erano nella casa di uno di loro. Quel posto oggi si chiama Casa Nordés ed è uno spazio aperto al pubblico. È da questa regione nel nord ovest della Spagna che parte la corsa di Nordés, il gin premium nato nel 2012 con l’idea di racchiudere la Galizia in una bottiglia. E poi farla conoscere al mondo.

Il premium gin galiziano

Composto da 11 botaniche, sei tipiche galiziane (salvia, alloro, verbena, eucalipto, menta piperita e salicornia) e altre cinque d’oltremare (ginepro, zenzero, cardamomo, fiori di ibisco e tè nero), la particolarità del gin Nordés è la base alcolica: non un distillato di cereali, come nella maggior parte dei gin, ma di uva Albariño, un vitigno autoctono della Galizia, considerato uno dei migliori vitigni bianchi spagnoli grazie al suo potenziale aromatico, altamente protetto e piuttosto raro. Da questa uva si ricava l’omonimo vino bianco simbolo della regione.

L’idea dei tre fondatori – un mastro distillatore, un imprenditore enologico e un sommelier vincitore del premio Nariz de Oro – era creare un gin premium radicalmente diverso da tutti quelli già presenti sul mercato e con un forte legame al territorio. La ricetta è stata formulata dopo soli sei mesi di prove e il tocco finale è stata la grafica delle bottiglie, ispirata alle ceramiche tradizionali di Sargadelos: bianche e blu, con un piccolo puntino rosso a indicare la Galizia.

Il successo in Italia

Nordés Gin ha ottenuto consensi fin da subito ma la vera svolta è arrivata nel 2015 con l’acquisizione da parte del Grupo Osborne, player iberico da oltre 250 milioni di euro di ricavi e oltre 250 anni di storia. Oggi la macerazione delle 11 botaniche e la distillazione avvengono ancora interamente in Galizia, mentre l’assemblaggio finale si è spostato a Cadice. La distribuzione, invece, ha assunto una dimensione globale.

Attualmente, le iconiche bottiglie bianche e blu raggiungono gli scaffali di oltre 50 paesi nel mondo, tra i quali spicca l’Italia, ormai il secondo mercato per importanza dopo la Spagna. “Nel 2024 abbiamo venduto globalmente 1,6 milioni di bottiglie – conferma Lourdes Bustamante Montesino-Espartero, global communications director di Nordés – il 12% delle quali in Italia, dove siamo presenti dal 2016 e dove registriamo una crescita annua costante tra il 25 e il 35%”. Solo nel 2024 l’incremento è stato del 33% rispetto all’anno precedente, con una distribuzione equamente ripartita tra il canale retail (40%) e Horeca (60%).

A livello globale, secondo i dati Iwsr aggiornati a maggio, Nordés è il gin premium più venduto in Spagna e tra i 15 più venduti nel mondo. Detiene una quota di mercato del 29% nella categoria premium, a cui si aggiunge un altro 20% di vendite provenienti dai canali retail e Horeca (dati Nielsen).

L’arrivo di Nordés 0,0%

“Nel 2025 – si sbilancia Bustamante Montesino-Espartero – prevediamo una crescita nel volume di vendite in Italia del 15%”. Merito della distribuzione più capillare nella grande distribuzione e dell’incremento dell’e-commerce su piattaforme come Amazon.

Un altro fattore di crescita è il lancio della versione analcolica: da un mese è disponibile anche in Italia Nordés 0,0, pensato per intercettare il crescente interesse verso le bevande low o no alcol. La bottiglia mantiene l’estetica iconica del gin Nordés, con una tonalità di blu che vira al turchese. “Con questo lancio – sottolinea Julio Miyares Armendàriz, global marketing director gin portfolio in Osborne – Nordés diventa la prima marca di gin premium a proporre la sua versione zero alcol, continuando il proprio percorso di crescita e innovazione attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti nelle categorie degli spirits emergenti, tra cui il gin 0,0 e altre innovazioni che stiamo sviluppando per il mercato italiano”.


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