al funerale della turista di 16 anni morta in scooter c’erano anche le amiche tedesche
ACQUAVIVA PICENA Una cerimonia semplice, raccolta, proprio come Sara Lea. Una ragazza di 16 anni come tante, che in Germania lavorava e studiava, umile, con tanti sogni ma senza grilli per la testa e non amava molto i social. La descrivono così le amiche che con lei condividevano i momenti spensierati delle vacanze, e che la aspettavano per passare le giornate estive insieme. Ed era proprio per muoversi senza dipendere dal padre e da sua moglie che le era stato affittato uno scooter, visto che in Germania era abituata a muoversi con il suo mezzo a due ruote per essere più indipendente. La chiesa era gremita per Sara Lea, erano presenti la mamma, il papà con la nuova compagna e le sue due sorelline, i nonni e anche alcune amiche tedesche volate in Italia per darle l’ultimo saluto.
Le origini
I paesani di Acquaviva descrivono la famiglia come riservata e gentile: i nonni paterni erano emigrati a Francoforte in Germania tanti anni fa, ma avevano ancora la casa ad Acquaviva e Sara Lea insieme alla famiglia paterna tornava in Italia ad ogni festività. Ed è proprio qui che ha perso la vita, sulla strada provinciale 175 in contrada Fontepezzana, mentre stava tornando ad Acquaviva con il Liberty Piaggio appena noleggiato. Don Giuseppe Giudici ha esortato la famiglia a continuare a relazionarsi con Sara Lea: «Nel giorno in cui i giovani erano a Roma a vivere il Giubileo insieme al Santo Padre e attraversavano la porta Santa, il Signore ha chiamato la giovane Sara Lea ad attraversare la porta del cielo. Stringiamoci a lei, diciamole che l’amiamo. Non diciamo che la ricorderemo, perché con il tempo il ricordo sbiadisce, ma continuiamo a rimanere in relazione con lei come se fosse ancora qui, continuiamo a parlarle, a raccontarle le nostre giornate, non lasciamola sola in questo passaggio».
Il saluto
All’uscita della chiesa di San Nicolò la bara bianca è stata accolto da palloncini dello stesso colore e applausi. In tanti si sono diretti in corteo verso il cimitero comunale, dove è stata sepolta, perché non è importante dove riposa il corpo, Sara Lea sarà sempre vicino a loro.