Puglia

Don Cosimo Schena sul New York Post fra i “preti hot” e influencer

Anche l’occhio vuole la sua parte, anche nella spiritualità. A dare conferma di quanto l’aspetto estetico conti in ogni ambito, anche per il clero, è il portale americano del New York Post.

Pagine social che contano milioni di seguaci. Tra un gossip sui Beckham e le ultime uscite del presidente Trump, trova spazio un dei volti più riconoscibili della  nostra Puglia, per inconfutabile forza comunicativa ma anche per un oggettivo dono di Madre Natura. Il volto è quello del prete influencer don Cosimo Schena, sacerdote della diocesi di Brindisi-Ostuni e divulgatore tra libri e pulpiti social.

La Chiesa cattolica è in piena operazione di rebranding (processo con il quale un’azienda “rinfresca” la sua immagine cambiando aspetto del marchio), ed è proprio in questi giorni, infatti, che il Giubileo della Gioventù dedica ai preti digitali e “influencer” cattolici, due giornate di confronto, per la prima volta protagonisti di eventi di un Anno Santo.  Il nypost.com loda la battaglia contro l’abbandono dei cani di don Cosimo, tanto quanto la maniacale cura per  la sua barba curatissima.

Lontani i tempi di don Camillo, la realtà è sempre più vicina al cinema, sfiorisce il fascino di don Matteo (Terence Hill) e a diffondere il messaggio di fede arriva don Massimo (Raoul Bova). Followers, like, commenti e apprezzamenti vale tutto per la missione del prete pugliese, che proprio grazie ai social network riesce nel suo intento: arrivare dove in passato non si riusciva, raggiungere quanta più gente possibile e sconfiggere la solitudine, ”vera malattia del secolo”.




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