Addio a Giuliano Baruffaldi, lo chef della pescheria di via Milano – Bolzano
BOLZANO. Si è spento martedì, dopo una lunga malattia, Giuliano Baruffaldi, che per quasi mezzo secolo, insieme alla moglie Mirella, nella pescheria di via Milano, è stato un punto di riferimento per generazioni di buongustai bolzanini.
Chef raffinato, originario di Cento, in provincia di Ferrara, Baruffaldi aveva 83 anni e aveva lasciato la sua storica attività nel luglio del 2013. In molti ricordano il suo leggendario baccalà mantecato, le inimitabili sarde in saor, il tortino di alici e melanzane, il carpaccio di polpo, il ragù di pesce e le altre prelibatezze che Giuliano prima preparava al ristorante Tabasco di via Conciapelli e poi in via Milano. Sapori genuini, pietanze preparate con maestria che, a prezzi ragionevoli, deliziavano i palati delle famiglie dei quartieri Don Bosco ed Europa-Novacella.
E non solo bontà. Nella pescheria di via Milano si ricevevano consigli preziosi su come preparare questo o quel piatto, e ci si intratteneva per fare quattro chiacchiere in amicizia. La pescheria, insomma, era un luogo di socializzazione, in cui i rapporti umani erano il collante, ancora prima che un’attività commerciale. Giuliano e Mirella, un pezzo di storia di Bolzano, dodici anni fa avevano deciso di godersi il meritato riposo e di salire finalmente sul loro camper per compiere quei viaggi tanto sognati.
I funerali di Giuliano Baruffaldi si svolgeranno in forma strettamente privata.