Fondazione Links progetta una nuova fase
Rafforzare Links integrandolo al Politecnico di Torino, con la piena leadership dell’ateneo e, perché no, aprirlo all’intero sistema universitario piemontese. Con la Compagnia di San Paolo, fuori dalla governance ma presente per accompagnare le realtà nel percorso in primis a livello finanziario.
Con questo obiettivo Compagnia e Politecnico, unite da una partnership pluriennale oltre che dal buon rapporto dei due leader, che risale a quando l’attuale rettore Stefano Corgnati era vice dell’allora rettore Marco Gilli, hanno avviato un processo condiviso per il futuro di Links che da 20 anni si occupa di ricerca applicata e innovazione. A confermarlo a Repubblica è Marco Gilli, presidente di Fondazione Compagnia di San Paolo: «Quello dell’integrazione di Links nel Poli è un processo ben avviato e condiviso che vuol rafforzare la fondazione e quindi l’ateneo nell’ecosistema della ricerca». Links, rassicura, «resterà una realtà autonoma e Compagnia non scomparirà, è normale avere preoccupazioni ma garantiremo progettualità e risorse finanziarie anche oltre la fine del processo che sarà graduale ma cercheremo di concludere entro l’approvazione del bilancio consuntivo, quindi il 30 aprile 2026. Data che sarà da verificare in base all’evoluzione». L’intenzione, precisa Gilli, è « affidare la leadership al Politecnico che può valorizzare le potenzialità di Links. La mia convinzione, conoscendo la sensibilità dell’ateneo, è che la fondazione possa diventare da supporto a tutto il sistema universitario piemontese e quindi anche all’Università di Torino. Per rendere il territorio più competitivo è importante fare massa critica di risorse umane, infrastrutturali e finanziarie». Lo stesso Corgnati precisa che «un obiettivo chiave del mandato è riposizionare il rapporto con i nostri enti partecipati, strategici per rafforzare le nostre missioni: Incubatore I3P, Piemonte Innova, EnviPark e Links». In questo ecosistema, Links «è un ente di ricerca riconosciuto dal Ministero dell’Università con attività di trasferimento tecnologico sempre più integrate con quelle del Politecnico. Un ateneo moderno opera in piena integrazione con i propri enti strumentali, attraverso un indirizzo scientifico unico che ciascuno interpreta sulla base dei propri ruoli, orientati chi più al supporto alla ricerca chi più ai servizi forniti dall’ateneo». C’è già stato l’incontro con i vertici Links, realtà che oggi conta circa 200 persone, soprattutto ricercatori. Il presidente Marco Cantamessa si dice «sereno che si stia facendo un importante passo avanti, integrando maggiormente Links nell’ecosistema dell’innovazione che ruota attorno al Politecnico, e con cui la fondazione opera in complementarietà, occupandoci noi per lo più di ricerca applicata». Non esclude, spiega, «l’ingresso di altri soci in concomitanza con la potenziale uscita di Compagnia, ma in questo momento è prematuro esprimersi su dettagli».
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