Rifiuti. Ok dall’Assemblea Capitolina, ad acquisizione diritto superficie Rocca Cencia e Ponte Malnome
Roma prova a voltare pagina sulla gestione dei rifiuti e lo fa partendo da un atto concreto: oggi l’Assemblea Capitolina ha approvato la delibera che sblocca la realizzazione di due nuovi impianti per la selezione della carta e del multimateriale.
Saranno costruiti nei siti AMA di Rocca Cencia e Ponte Malnome, grazie a un passaggio tecnico fondamentale: l’acquisizione del diritto di superficie e la costituzione della servitù di passaggio in favore di Roma Capitale.
Un via libera atteso, che apre la strada al finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti e segna una tappa cruciale nel cammino verso l’economia circolare. “Ora potremo procedere rapidamente con la cantierizzazione”, hanno commentato soddisfatte l’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi e la presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli.
Si tratta di due impianti chiave, in grado di trasformare in risorsa oltre 200 mila tonnellate l’anno di frazioni secche da raccolta differenziata, oggi ancora affidate a impianti esterni con costi pesanti a carico della TARI dei cittadini. Un ottavo del totale dei rifiuti prodotti a Roma potrà così essere trattato direttamente in città.
Particolare attenzione è riservata al sito di Rocca Cencia, che da tempo è al centro di polemiche per l’impatto ambientale e i cattivi odori lamentati dai residenti.
Ma qualcosa sta cambiando: dopo la chiusura della fossa di stabilizzazione per la frazione umida e la recente dismissione dell’impianto di trattamento meccanico, ora si punta alla riconversione e alla riqualificazione dell’intero sito.
“Vogliamo trasformare Rocca Cencia da simbolo del disagio a esempio di sostenibilità – ha spiegato Alfonsi –. La nuova struttura, insieme a quella di Ponte Malnome, rappresenta un tassello fondamentale del Piano Rifiuti di Roma Capitale”.
Un passo importante, dunque, nella direzione di una città più pulita, efficiente e meno dipendente da impianti esterni. Ma soprattutto, un segnale ai cittadini: qualcosa finalmente si muove, anche nel complesso e spesso criticato settore dei rifiuti.
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