Virus West Nile, nessuna sospensione delle donazioni di sangue
Virus West Nile, il presidente AVIS Provinciale Reggio: “Sangue sicuro perché controllato con l’apposito test già da giugno, i donatori continuino a donare”
Anche nel Veneziano, nell’ultimo periodo, sono emersi casi confermati di infezioni da virus West Nile portato da punture di zanzare infette del tipo Culex Pipiens. Avis provinciale di Venezia comunica che in Veneto non è stata disposta la sospensione delle donazioni, a scopo precauzionale. Fa presente, inoltre, che già dallo scorso giugno, da quando si è avuta notizia della prima presenza del virus, su ciascuna sacca di sangue donato viene eseguito l’apposito test WNV-NAT che individua l’eventuale presenza del virus nel sangue dei donatori: in caso di positività, la sangue viene immediatamente bloccata. Si tratta di un’analisi in più che si aggiunge a quelle condotte di consuetudine per la validazione di ogni sacca necessaria ai fini del suo utilizzo, dal momento che tutti i campioni di sangue prelevati al momento della donazione vengono accuratamente verificati.
“Nessun allarmismo, dunque – dichiara il presidente di Avis provinciale di Venezia Fabio Reggio –. Era prevedibile che anche quest’anno, in piena estate, emergesse la presenza del virus West Nile che si sta facendo sempre più endemico. Ma non è vero che in Veneto per questo motivo siano state sospese le donazioni. È una voce che rischia di scoraggiare i donatori. Vogliamo ribadire che le donazioni continuano e che sono assolutamente controllate per la sicurezza della salute sia del donatore che del ricevente. Non ci risultano sacche al momento bloccate”.
Avis provinciale di Venezia coglie l’occasione per ribadire l’importanza di donare il sangue: “In estate ce n’è ancora più bisogno – sottolinea il presidente Reggio – perché ci sono le vacanze, aumentano i viaggi e di conseguenza gli incidenti, arrivano i turisti, soprattutto le malattie non vanno mai in ferie. Rilanciamo, pertanto, l’invito ai donatori a continuare a donare il sangue, programmando la propria donazione magari prima di andare via per il meritato riposo. È importante che ciascuno faccia la propria parte: ricordiamoci tutti che tutti potremmo aver bisogno di sangue”.
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