Bari ricorda la strage di via Niccolò dell’Arca
“La strage di via Niccolò dell’Arca fa parte della storia democratica, antifascista, progressista di Bari. Il messaggio che deve prevalere è quello dell’impegno quotidiano ad evitare ogni forma di violenza, a combattere vecchi e nuovi fascismi e ad abbandonare l’uso di parole ostili”. Lo ha detto il sindaco di Bari, Vito Leccese, in occasione delle celebrazioni per l’82/mo anniversario della strage di via Niccolò dell’Arca (28 luglio 1943), quando venti persone furono uccise e 50 ferite durante un corteo pacifico organizzato per accogliere gli antifascisti all’uscita del carcere, all’indomani della caduta del regime fascista.
“Ricordare, oggi, ha un significato particolare – ha aggiunto – perché la Bari antifascista si ritrova per rinnovare un percorso di consapevolezza condiviso nel rispetto dei valori fondanti della nostra Costituzione”. Leccese ha evidenziato l’importanza che ciò che è successo “possa rimanere scolpito nella memoria dei baresi in quanto elemento imprescindibile dell’identità antifascista della nostra città. ‘Viva libertà’, il grido gioioso dei manifestanti trucidati in via Niccolò dell’Arca 82 anni fa, dimostra quanto fosse vivo l’impegno da parte di una comunità rispetto al percorso messo in moto subito dopo la caduta del regime fascista”.
Il Comune, insieme con Anpi, Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea, Associazione nazionale perseguitati politici antifascista, Cgil Bari, Arci e al Coordinamento provinciale antifascista ha organizzato una serie di appuntamenti per ricordare la strage. Alle 18.30 è in programma un corteo che partirà dalla centralissima via Sparano per raggiungere il complesso monumentale dei Caduti del 28 luglio, in piazza Umberto I, dove è in programma una breve cerimonia cui parteciperanno, tra gli altri, il sindaco Vito Leccese e la vice sindaca, Giovanna Iacovone.