“Restituiamo il mare ai cittadini”
Una passeggiata tra le dune, sotto un sole che sa già di agosto, per verificare con i propri occhi il nuovo volto del litorale romano. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, si è recato oggi a Ostia per un sopralluogo nelle spiagge libere e attrezzate recentemente assegnate tramite bando.
Insieme a lui l’assessore al Patrimonio Tobia Zevi e una delegazione del Partito Democratico, tra cui il consigliere capitolino Giovanni Zannola, la consigliera regionale Emanuela Droghei, l’assessore del X Municipio Andrea Morelli e il consigliere municipale Raffaele Biondo.
Tre le tappe principali della visita: le spiagge libere L’Amanusa e Spqr, e l’area dell’ex stabilimento “Aneme e Core”, oggi sotto sequestro giudiziario. Un giro voluto, nelle parole del primo cittadino, per “verificare di persona una bellissima novità di questa estate: l’accesso gratuito e ordinato al mare per tutti”.
La svolta del bando: servizi accessibili e spiagge più curate
Le spiagge visitate oggi sono frutto del bando pubblico varato da Roma Capitale, che ha assegnato nove concessioni a realtà composte in larga parte da under 35. Di queste, sei sono gestite da vincitori del bando, mentre le restanti tre sono affidate a Zètema, la partecipata del Comune.
“Questa è una vera innovazione – ha sottolineato Gualtieri – perché consente a tutti, anche a chi non può o non vuole permettersi uno stabilimento, di accedere a un mare curato, sicuro e accogliente. Il servizio di salvataggio, la pulizia costante, la possibilità di noleggiare lettini a prezzi calmierati o di portarsi i propri: tutto questo nelle spiagge libere, dove prima regnavano disordine e incuria“.

Proteste sul lungomare, ma il sindaco non si ferma
La visita non è stata priva di tensioni. Alcuni attivisti di Lega, Casapound e dell’associazione Giustizia X Ostia hanno inscenato una breve protesta al passaggio del corteo istituzionale. “Non tutti gradiscono che il mare torni davvero pubblico – ha commentato Gualtieri – ma noi andiamo avanti. Non si tratta solo di soldi, ma anche di gusti: molti cittadini scelgono le spiagge libere per la loro semplicità, ed è giusto che le trovino in condizioni dignitose”.
Il consigliere Zannola ha replicato alle polemiche con toni netti: “Chi ha parlato di sgomberi lo faccia con il Viminale, non con il Campidoglio. Le nostre scelte sono chiare, trasparenti e finalmente efficaci dopo decenni di immobilismo”.
Il futuro: un lungomare all’altezza della Capitale
Nel corso della giornata il sindaco ha ribadito l’intenzione di portare avanti un piano più ampio di riqualificazione del litorale romano, che passa attraverso il Piano Unico degli Arenili.
“Oggi segniamo una tappa intermedia – ha spiegato – in un processo più ambizioso, che mira a valorizzare la bellezza naturale e la qualità delle acque di Ostia. Dopo anni di stallo e concessioni opache, finalmente Roma ha una visione chiara e concreta per il suo mare”.
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