Trentino Alto Adige/Suedtirol

Valduga: “Recepita la normativa europea sui lupi, no ‘baratti’ con Gaza” – Cronaca



TRENTO. L’emendamento sui lupi non è un “baratto” in cambio di un aumento alle risorse stanziate per l’emergenza umanitaria a Gaza, come rumors e le dichiarazioni di qualche associazione ambientalista volevano far sembrare. Lo chiarisce Alleanza democratica autonomista, commentando il voto al decreto di legge sull’assestamento di bilancio di previsione della Provincia di Trento e, nel dettaglio, la ‘firma tecnica’ data su quel punto.

“Si tratta del recepimento di una norma europea (che cambia da ‘strettamente protetto’ a ‘protetto’ lo status del grande carnivoro, ndr), che il Sudtirolo andrà a recepire la settimana prossima, che va nella direzione che PD, Campobase, Casa Autonomia hanno sempre immaginato che dovesse essere quella giusta: attenzione al territorio, possibilità di selezione che permetta realmente una convivenza” secondo “i bisogni di chi la montagna la abita, quotidianamente ci opera e ha creato occasioni di sviluppo, verso i quali non possiamo rimanere insensibili” spiega Francesco Valduga, Garante delle minoranze dell’assemblea.

“L’alternativa poteva essere un ddl a settembre, con corsia preferenziale a cui avremmo comunque votato a favore; non è mai stato parte della trattativa – chiarisce Alessio Manica, capogruppo Pd confermando che non è piaciuto il ‘metodo e la tempistica con cui l’emendamento è stato proposto – ma altrettanto forte è stata la consapevolezza che si tratta del recepimento sul territorio della nostra regione di una normativa habitat europea. Aveva poco senso immaginare che si dovesse essere per forza contro”.

Solo Lucia Coppola, di Alleanza Verdi e Sinistra, si è battuta fino all’ultimo e non ha dato l’ok alla firma tecnica per il deposito dell’emendamento e, ribadisce, continuerà a portare avanti il tema a livello europeo. Nessuno strappo però all’interno della coalizione, sgombra il campo da possibili polemiche. “Mi sono sentita estremamente rispettata anche nelle mie divergenze e differenze, è la ricchezza di questa coalizione”. Nessun “giallo” infine sui numeri dello stanziamento per Gaza, spiega poi Valduga incontrando la stampa dopo la nottata in aula.

“Volevamo dare il più possibile aiuto sul posto mentre la maggioranza pensava a un corridoio umanitario che portasse le persone qua, in qual caso non c’era bisogno di mettere una grande posta di bilancio”, da qui la discrepanza tra 50 e 400 mila euro. Dopo il chiarimento “le cifre sono tornate ad essere quelle più o meno ipotizzate all’inizio” conclude. 




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