Campania

West Nile, l’Asl certifica i primi tre casi nel casertano. Due sono in ospedale


Tre casi di West Nile sono stati riscontrati dall’Asl in provincia di Caserta. Lo rende noto Antonino Santillo, sindaco di Orta di Atella, uno dei tre comuni colpiti dal virus, che ribadisce come “la malattia non si trasmette da persona a persona ma esclusivamente mediante la puntura di zanzare infette”.

“L’Amministrazione Comunale è in contatto diretto e costante con l’Asl per monitorare l’evolversi della situazione e garantire tutte le misure necessarie per la tutela della salute pubblica – fa sapere Santillo – A partire dalle 22 del 23 luglio 2025, per poi proseguire il giorno successivo alla stessa ora, saranno effettuati interventi straordinari e capillari di disinfestazione, sia larvicida che adulticida, su tutto il territorio comunale. Gli interventi saranno curati dall’Asl in collaborazione con il Consorzio C.R.I.D. secondo un programma coordinato con il Comune”.

Il sindaco di Orta invita i cittadini sono invitati ad adottare semplici ma efficaci misure di prevenzione per ridurre il rischio di punture: “Usare repellenti cutanei soprattutto nelle ore serali e notturne; indossare abiti di colore chiaro e coprenti (camicie a maniche lunghe, pantaloni lunghi); utilizzare, se possibile, zanzariere alle finestre e porte d’ingresso, in particolare in assenza di aria condizionata; in presenza di zanzare in ambienti chiusi, utilizzare insetticidi per uso domestico; svuotare frequentemente l’acqua stagnante da vasi, sottovasi, secchi e contenitori; tenere le piscine per i bambini vuote o coperte se non utilizzate; cambiare spesso l’acqua degli abbeveratoi per animali. In caso di sintomi simil-influenzali come febbre, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei o altri segnali di malessere, è opportuno rivolgersi tempestivamente al proprio medico di fiducia”, conclude il sindaco Santillo.

Secondo quanto apprende l’Agi, due delle persone sono ricoverate all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. Sono sotto stretta osservazione, presentano febbre alta, mal di testa e un’infezione, conseguenza del virus. Una terza persona, invece, è stata dimessa. “Le due persone ricoverate sono sotto stretta osservazione – dice Saverio Misso, direttore generale Centro Regionale Sangue – non versano in gravi condizioni, ma hanno sviluppato un’infezione che porta ai classici sintomi di questo virus. Seguiremo l’evolversi della situazione”. 


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