Veneto

parata di stelle a Lido

Venezia 82 sarà un’edizione a dir poco stellare (in programma dal 27 agosto al 6 settembre). A brillare sul red carpet del Lido non sarà solo la magia del cinema d’autore, ma anche una parata di nomi capaci di infiammare l’immaginario collettivo: Julia Roberts, George Clooney, Cate Blanchett, Emma Stone, Jude Law, Oscar Isaac, Amanda Seyfried, Al Pacino, Martin Scorsese, Adele Exarchopoulos, Laura Dern, Idris Elba, Rebecca Ferguson e Adam Sandler – solo per citarne alcuni. È un vero e proprio pantheon di star internazionali quello che si prepara a invadere Venezia, confermando ancora una volta la centralità del festival lagunare nel panorama cinematografico mondiale.

Il debutto di Julia Roberts al Lido: “After the Hunt” di Guadagnino

Tra le notizie che più hanno catturato l’attenzione c’è senza dubbio il debutto assoluto di Julia Roberts al Lido. La diva hollywoodiana sarà protagonista di After the Hunt, il nuovo film di Luca Guadagnino presentato fuori concorso. Accanto a lei, Andrew Garfield e Ayo Edebiri. Il ritorno di Guadagnino, già habitué di Venezia, è di per sé un evento, ma la presenza della Roberts aggiunge un’aura di unicità e attesa: un’icona del cinema mondiale che sceglie la Mostra per una nuova sfida interpretativa.

I grandi nomi in concorso: da Clooney a Blanchett, da Law a Elba

Il concorso ufficiale non sarà da meno quanto a presenze eccellenti. George Clooney, in quello che il direttore artistico Alberto Barbera ha definito “una performance in grandissima forma”, dividerà lo schermo con Laura Dern e Adam Sandler nella dramedy Jay Kelly firmata da Noah Baumbach. Il regista americano torna così a Venezia con una narrazione familiare dal tono dolce-amaro, affiancato da tre interpreti d’eccezione.

Suggestiva e provocatoria appare invece la scelta di Jude Law nei panni di un giovane Vladimir Putin, in Il mago del Cremlino di Olivier Assayas. Il film, tratto dall’omonimo romanzo, segue l’ascesa al potere dell’ex agente del KGB vista dagli occhi del suo spin doctor, interpretato da Paul Dano. Una storia attualissima che promette di far discutere, tanto per il contenuto quanto per la scelta registica.

E poi ancora: Cate Blanchett, Adam Driver, Tom Waits e Charlotte Rampling saranno protagonisti del nuovo lavoro di Jim Jarmusch Father Mother Sister Brother, un mosaico di storie familiari che affrontano il complesso intreccio di relazioni tra genitori e figli. Un cast d’eccezione per un autore che a Venezia ha sempre trovato terreno fertile per la sua poetica anticonvenzionale.

Emma Stone e Yorgos Lanthimos: una collaborazione che continua

L’amicizia artistica tra Emma Stone e Yorgos Lanthimos si rinnova con Bugonia, film che li riporta insieme dopo i successi di La favorita e Poor Things. Il regista greco, maestro del grottesco e dell’assurdo, affida nuovamente all’attrice americana il ruolo centrale di una narrazione visionaria e surreale, di cui si conosce ancora poco ma che promette di lasciare il segno.

Un altro volto noto, Amanda Seyfried, si cala nei panni di una predicatrice del XVIII secolo in The Testament of Ann Lee, diretto da Mona Fastvold. La pellicola, ambientata nell’America puritana, promette un ritratto intenso e anticonvenzionale di una figura femminile fuori dal comune.

Guillermo del Toro rilegge Frankenstein: Oscar Isaac e Jacob Elordi

Tra i film più attesi figura anche Frankenstein di Guillermo del Toro, una nuova rilettura del celebre mito gotico. Oscar Isaac veste i panni del creatore, mentre Jacob Elordi interpreta la creatura. Un binomio inedito che, sotto la regia visionaria del cineasta messicano, si preannuncia come una delle proposte più potenti e suggestive del festival.

Sul versante più intimista, Silent Friend della regista ungherese Ildikó Enyedi mette al centro della narrazione una relazione intensa e fragile, con protagonisti Léa Seydoux e Tony Leung, un connubio che promette grande raffinatezza recitativa.

Blockbuster e biopic: Bigelow, Safdie, Fastvold

Il Lido accoglierà anche nomi legati al grande cinema d’azione e d’autore. Idris Elba e Rebecca Ferguson saranno i protagonisti di The House of Dynamite, nuovo thriller ad alta tensione di Kathryn Bigelow, incentrato su una minaccia nucleare imminente.

Dwayne Johnson sorprende tutti con un’uscita dal genere action: in The Smashing Machine, biopic diretto da Benny Safdie, interpreta un lottatore MMA in caduta libera, affiancato da una intensa Emily Blunt. Una prova d’attore lontana dai ruoli consueti che segna un importante turning point nella carriera dell’ex The Rock.

Fuori concorso: Al Pacino, Scorsese, e un cast da capogiro

Il fuori concorso non sarà da meno. Al Pacino figura tra i protagonisti di due delle opere più attese: Dead Man’s Wire, thriller diretto da Gus Van Sant con Bill Skarsgård, e In the Hand of Dante, ambizioso film corale firmato da Julian Schnabel. Quest’ultimo presenta un cast monstre che include, oltre allo stesso Pacino, anche Oscar Isaac, Martin Scorsese (nella veste di attore), Jason Momoa, Gal Gadot, John Malkovich, Franco Nero e Sabrina Impacciatore.

Chiusura francese e nuovi talenti italiani

A chiudere ufficialmente la Mostra sarà Chien 51 di Cédric Jimenez, che schiera una nutrita squadra di star francesi tra cui Gilles Lellouche, Adèle Exarchopoulos e Louis Garrel. Un finale in grande stile che suggella un’edizione dal respiro globale.

Nella sezione Orizzonti, spazio invece ai nuovi linguaggi cinematografici. Chris Pine sarà protagonista de Il rapimento di Arabella, seconda prova registica di Carolina Cavalli, mentre Willem Dafoe interpreterà due ruoli completamente diversi: un direttore d’albergo in The Souffleur di Gaston Solnicki e un poeta in Late Fame di Kent Jones. Da segnalare anche Noomi Rapace, che vestirà i panni di una Madre Teresa inedita in Mother, opera della regista macedone Teona Strugar Mitevska.

Il Veneto protagonista: il plauso di Luca Zaia

Accanto allo scintillio delle star, c’è anche la soddisfazione istituzionale. Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso entusiasmo per la presenza del territorio nella selezione ufficiale della Mostra: “Oggi è una giornata importante per il cinema veneto e per la nostra Regione. Con orgoglio annunciamo che anche quest’anno il Veneto sarà tra i protagonisti della Mostra.”

Due i titoli sostenuti dalla Veneto Film Commission selezionati: Duse di Pietro Marcello, in concorso ufficiale, e Il rapimento di Arabella di Carolina Cavalli, nella sezione Orizzonti. “Essere presenti nel concorso ufficiale con un’opera come Duse, interpretata da una bravissima Valeria Bruni Tedeschi che celebra una delle più grandi interpreti della storia del teatro e del cinema – ha affermato Zaia – è la conferma di quanto la nostra Regione sia oggi un motore creativo e produttivo indispensabile per l’industria audiovisiva italiana”.

Sullo stesso tono il commento per Il rapimento di Arabella, definito “un titolo innovativo e delicato”, ulteriore prova di quanto il Veneto sia diventato un laboratorio culturale di rilievo nazionale.

Una Mostra dal respiro internazionale e dal cuore italiano

Con oltre venti film in anteprima mondiale, registi da ogni continente, e un caleidoscopio di stili, linguaggi, generi e sensibilità, l’82ª Mostra del Cinema di Venezia si prepara a scrivere un nuovo, entusiasmante capitolo della sua lunga storia. Il tappeto rosso sarà affollato di stelle, ma dietro i flash si intravede una riflessione sul mondo di oggi, sulla memoria e sul futuro del cinema.

Venezia si conferma ancora una volta come crocevia di cultura, glamour e pensiero, con una programmazione che fonde il meglio del cinema d’autore con l’energia delle grandi produzioni internazionali. La città lagunare non è solo scenario, ma motore di un evento che, anno dopo anno, continua a rinnovare la sua centralità nel dibattito culturale globale.


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