Kelly Doualla, la nuova regina della velocità italiana
Avere quindici anni. Sapere che un vento amico ti soffia alle spalle. Correre i 100 metri in 11”21, un tempo favoloso, gravido di un futuro che presto arriverà. Kelly Doualla è la nuova stella dell’atletica italiana. L’azzurra sta riscrivendo la storia della velocità declinata al femminile. Al debutto in azzurro ha conquistato la medaglia d’oro al Festival Olimpico della Gioventù Europea. È successo poche ore fa a Skopje, in Macedonia, le è valso il titolo europeo Under 18. Per lei la Federazione ha già fissato l’appuntamento che conta: i Mondiali di Tokyo in programma dal 13 al 21 settembre, magari da staffetta della 4×100.
Doualla – nome completo Kelly Ann Maevane Doualla Edimo – sta vivendo un sogno. Ma lo fa con una maturità rara. Dice di sé: «Mentre corro sono nel mio mondo e sto bene come da nessun’altra parte». Nata a Pavia, cresciuta a Sant’Angelo Lodigiano, in provincia di Lodi, famiglia di origine camerunese (il padre e la madre, entrambi cittadini italiani, lavorano come operatori sanitari), la giovane sprinter è attualmente in forza alla Cus Pro Patria Milano ed è allenata da Walter Monti.
È lui che, per misurarne la crescita, l’ha fatta gareggiare anche con i colleghi maschi. Ed è sempre su consiglio di Monti che l’atleta si è sdoppiata, gareggiando per un certo periodo anche nel salto in lungo, disciplina momentaneamente lasciata in sospeso per la volontà di dedicarsi soltanto alla velocità. La maturità, dicevamo. Doualla frequenta il Liceo Scientifico-Sportivo Pandini e – risultati alla mano – sta dimostrando con orgoglio che sport e studio possono convivere.
Kelly Doualla è un fenomeno annunciato. Ai Giochi studenteschi del 2022 aveva fatto registrare, negli 80 metri, uno strepitoso 9”79 che le aveva permesso di staccare di circa 30 metri (!) la seconda classificata. Una scheggia, una folata di vento. Deve ancora crescere, come è normale che sia, nella gestione della gara, ma l’accelerazione e l’esplosività della corsa rappresentano già oggi una marcata differenza. Nel febbraio del 2023, quando non aveva ancora compiuto 14 anni, si era resa protagonista di una prova sensazionale in un meeting a Bergamo, dove stracciò tutti i record giovanili.
A febbraio di quest’anno, ad Ancona, aveva sfiorato il record del mondo Under 18 nei 60 metri indoor. Questa volta, al Festival Olimpico della Gioventù Europea, Doualla – superate le fasi preliminari inn grande scioltezza – ha avuto la meglio sulla svizzera Xenia Buri, argento in 11”30, e sulla portoghese Carolina Ventura classificatasi terza in 11”56. E’ la terza italiana di sempre nella prova regina dell’atletica. Solo Zaynab Dosso (11″01) e Manuela Levorato (11″14) hanno fatto meglio. Con il suo tempo da favola – 11”21 – Kelly Doualla ora può prendere la rincorsa per la gloria. Le premesse ci sono, le promesse pure.
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