Lazio

Riacquisizione Centro carni e Mercato dei fiori: via libera dell’Assemblea Capitolina

Dopo vent’anni di attese, incertezze e progetti rimasti sulla carta, Roma si riprende uno dei suoi asset produttivi più importanti.

Con il via libera dell’Assemblea Capitolina, è stata finalmente approvata la delibera che riporta sotto il controllo diretto di Roma Capitale il compendio di viale Palmiro Togliatti 1280, dove sorgono il Centro Carni e il Mercato all’Ingrosso dei Fiori.

Un’operazione dal valore strategico e simbolico: 18,5 milioni di euro per restituire alla città un’infrastruttura pubblica che genera lavoro, sicurezza alimentare e sviluppo economico. Chiudiamo una vicenda iniziata vent’anni fa e apriamo una fase nuova, pubblica, produttiva e trasparente – commenta l’assessora alle Attività produttive Monica Lucarelli “Questa non è solo una riappropriazione patrimoniale: è una scommessa vinta sulla gestione pubblica efficiente”.

Un polo che produce, genera entrate e crea opportunità

Il Centro Carni non è un luogo qualunque. È l’unico macello pubblico della Capitale con riconoscimento CE, ed è tornato a crescere: da ottobre 2024 a giugno 2025 sono stati macellati 52.709 capi, con un incremento del +67% rispetto al periodo precedente. Solo il settore dei bovini adulti ha registrato un aumento di oltre 1.000 capi, generando oltre 90.000 euro di entrate aggiuntive.

Ad oggi il sito ospita:

36 operatori accreditati per la macellazione,

42 realtà private per logistica e lavorazioni,

nuovi spazi riassegnati con trasparenza, per un valore di oltre 250 mila euro.

Nel frattempo, oltre 6,5 milioni di euro sono stati investiti in lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, mentre altri 1,28 milioni sono già destinati all’ammodernamento tecnologico. A questi si sommano i 5,5 milioni spesi dal fondo immobiliare prima della riconsegna del sito.

Il fiore all’occhiello del florovivaismo pubblico

Accanto al Centro Carni, batte forte anche il cuore del Mercato dei Fiori, trasferito nel 2022 da via Trionfale. Oggi conta oltre 90 operatori economici e più di 60 aziende florovivaistiche da tutto il Paese. A breve nascerà una nuova sede definitiva interna al compendio, liberando spazi da destinare all’espansione del Centro Carni.

Una posizione strategica al centro della mobilità

La collocazione tra Casilina, Prenestina e Collatina e l’arrivo della tranvia Togliatti, che collegherà tre linee metro e la FL2, rafforza la centralità logistica del sito, trasformandolo in un hub per la filiera agroalimentare e florovivaistica del futuro.

Lucarelli: “Una scommessa vinta, per una Roma che funziona”

“Il Centro Carni non è solo un servizioconclude Lucarelli – è un presidio per i piccoli allevatori, per la legalità, per la sicurezza alimentare. Offre lavorazioni Halal e Kosher, richieste da comunità da tutta Europa. È la dimostrazione che una gestione pubblica trasparente può essere competitiva. Roma ha bisogno di luoghi pubblici che funzionino, e oggi possiamo dire con orgoglio che questo è uno di quelli”.

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