Sardegna

Mamoiada. Al via “Oltre la Maschera” :  un viaggio nell’anima del carnevale

Mancano pochi giorni per Mamoiada  che si appresta a vivere tre giorni di intensa celebrazione e riscoperta. Dal 25 al 27 luglio 2025, il borgo famoso per i suoi enigmatici Mamuthones e Issohadores ospita “Oltre la Maschera – Un percorso identitario tra artigianato, mascherai e futuro”. Un evento che, promosso dal Comune di Mamoiada e dal Museo delle Maschere Mediterranee, con il prezioso contributo della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato al Turismo, si propone di andare oltre la semplice estetica, immergendosi nella profondità culturale del mascheramento.

Mamoiada, la maschera del Mamuthone (foto S.Novellu)

L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Centro Commerciale Naturale Sa Pratha e il comitato dei festeggiamenti in onore della Madonna del Carmelo, è un crocevia di incontri, laboratori, esposizioni, degustazioni e spettacoli. Il fine ultimo? Restituire centralità all’arte del mascheramento come espressione autentica dell’identità culturale mediterranea, intessendo un dialogo fecondo tra saperi artigianali, memoria rituale e le prospettive contemporanee.

Carnevale di Mamoiada (foto S. Novellu)

Protagonista indiscusso di “Oltre la Maschera” è il mascheraio, figura complessa che incarna l’artigiano, l’artista, il custode di antiche tradizioni e l’innovatore. Mamoiada si trasforma così in un centro nevralgico dove le esperienze si incontrano. Accanto ai celebri simboli sardi, l’evento vedrà la partecipazione di mascherai provenienti da diverse regioni d’Italia e dall’intero bacino mediterraneo. Un vero e proprio percorso di confronto che mira a “cucire” storicamente e concettualmente le differenti tradizioni carnevalesche.

Ospiti d’onore saranno gli artigiani mascherai di Tricarico (Basilicata), una delle realtà più significative del Carnevale dell’Italia meridionale, e i maestri dell’Associazione Mascherai Alpini, custodi del patrimonio del Carnevale storico delle Alpi. La loro presenza, unita a quella dei mascherai sardi, sottolinea la vocazione nazionale dell’evento, configurandosi come uno dei rari momenti in Italia in grado di mettere in rete le più importanti culture del mascheramento tradizionale. Un’occasione unica per un confronto tra territori, ritualità e visioni, con Mamoiada saldamente al centro.

A Mamoiada, il Carnevale trascende la mera festività. Come sottolinea Luciano Barone, Sindaco di Mamoiada, «Il mascheramento non è un travestimento: è una forma di verità profonda. A Mamoiada, le maschere non si indossano per nascondersi, ma per ritrovare ciò che siamo: una comunità che custodisce il rito, il gesto e la memoria». È un fondamento identitario, un rito collettivo e una forma di narrazione viva, capace di connettere generazioni e comunità. “Oltre la Maschera” intende raccontare questa profondità attraverso il gesto, la materia, la parola e la musica, affermando che la maschera non è un oggetto decorativo, ma un simbolo in azione, forgiato dalle mani e capace di parlare al presente.

Pino Ladu, Assessore alla Cultura, Turismo e Sistema Museale, evidenzia come «Per Mamoiada il tema culturale e turistico si apre al mondo grazie a un’idea espositiva viva, dove i mascherai – veri detentori del sapere artigianale – entrano in relazione con altre importanti figure del Carnevale. Un’esposizione diffusa e aperta, capace di mettere in rete tradizioni, luoghi e persone».

Il programma di “Oltre la Maschera” è denso e variegato. Si parte venerdì 25 luglio con laboratori didattici per bambini e ragazzi, focalizzati sul mondo naturale e il suono, per poi aprire ufficialmente l’evento con l’inaugurazione delle esposizioni nei cortili che ospitano mascherai, espositori e produttori locali.

I giorni successivi saranno scanditi da momenti di approfondimento come il convegno “Oltre la Maschera” (sabato 26) e visite guidate a tema a cura del Museo delle Maschere Mediterranee. Ma non solo riflessione: ampio spazio sarà dedicato alla convivialità popolare, con degustazioni, percorsi enogastronomici, dimostrazioni della preparazione del formaggio con Franco Pira, sfilate e, a chiusura dell’evento, l’attesissimo concerto di Davide Van De Sfroos (domenica 27 luglio, ore 22:00 in Piazza San Sebastiano).

Le vie del paese diventeranno veri e propri percorsi espositivi diffusi, grazie al coinvolgimento di sedi e cortili curati da associazioni storiche di Mamoiada, come l’Associazione Culturale Atzeni e la Pro Loco, che ospiteranno artisti, mascherai e realtà artigianali provenienti da tutta l’Isola e oltre.

Come afferma Elena Giangiulio, Direttrice del Museo delle Maschere Mediterranee: «“Oltre la Maschera” è una manifestazione annuale che intende valorizzare il lavoro dell’uomo forgiatore di oggetti che assumono valore potentemente simbolico nell’immaginario collettivo. Egli partecipa alla valorizzazione di un patrimonio culturale immateriale che la comunità, le forze politiche, gli operatori economici, i protagonisti del Carnevale insieme, hanno la responsabilità di sostenere e valorizzare». Aggiungendo che l’evento «intende raccogliere le migliori espressioni delle micro identità territoriali per costruire insieme un percorso nuovo di identità nazionale delle tradizioni di maschere e costumi italiani».

Mauro Ladu, Presidente del Centro Commerciale Naturale “Sa Pratha”, sottolinea l’integrazione del territorio nell’evento: «Mamoiada e le sue attività commerciali sono parte integrante di questo percorso. Le nostre produzioni enogastronomiche diventano racconto, gusto e accoglienza: un viaggio culturale che passa anche dalla tavola e dalle mani che lavorano, come quelle dei nostri mascherai».

“Oltre la Maschera” è molto più di una rassegna espositiva: è un evento identitario di respiro nazionale, capace di coniugare tradizione e innovazione, artigianato e cultura, storia e futuro. Un’occasione unica per scoprire, attraverso le maschere e le mani che le creano, il valore profondo del mascheramento come forma di magia, trasformazione e appartenenza. Tre giorni per immergersi nel cuore rituale della Sardegna, tra suoni antichi, sapori autentici, artigiani del presente e visioni di domani.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »