Dalle parole si passa ai fatti: tentato omicidio in stazione, ferito al collo con un coccio di bottiglia

Redazione
20 luglio 2025 09:52
Il gip del Tribunale di Rimini, Raffaele Deflorio, ha accolto la richiesta del pubblico ministero Davide Ercolani e ha applicato la custodia cautelare in carcere nei confronti del 53enne marocchino che, lo scorso lunedì, ha aggredito un 48enne leccese nei pressi della stazione ferroviaria. La vittima, al culmine di un’accesa lite, è stata colpita alla gola con un coccio di bottiglia che gli aveva provocato una profonda ferita al collo. I due, secondo quanto emerso dalle indagini della Polizia di Stato, si conoscevano già e, per futili motivi, avevano iniziato a litigare nei pressi del Bike Park intorno alle 20.30. Come documentato dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, il 53enne si è alzato all’improvviso brandendo la scheggia di vetro per poi aggredire il 48enne con un fendente alla gola e ritornare come se nulla fosse a sedersi sul muretto.
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Il ferito, barcollando e perdendo abbondantemente sangue, era riuscito a raggiungere anche lui un muretto dove si era accasciato per poi essere notato dalle forze dell’ordine che avevano dato l’allarme facendo accorrere sul posto i mezzi del 118. Il leccese, prima di essere trasportato al pronto soccorsi dell’Infermi, aveva indicato agli agenti il suo feritore. Il nordafricano, che non si era mai allontanato dal posto, ha spiegato di aver agito nel corso di un’accesa discussione ed era stato quindi arrestato in flagranza. Difeso dall’avvocato Ninfa Renzini, ora dovrà rispondere di tentato omicidio.
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