la denuncia della Fp Cgil
La delibera delle proroghe per i contratti degli operatori socio-sanitari in servizio nella Asl Lanciano Vasto Chieti non ha incluso i contratti con scadenza oltre il 15 luglio. E, oggi, c’è il timore di un “demansionamento a carico del personale infermieristico che si è trovato o si trova a svolgere attività non inerenti al proprio profilo, proprio per la carenza di personale Oss”.
È la denuncia di Carmine Gasbarro, segretario provinciale di Fp Cgil Chieti che ricorda come, “il 30 giugno, alla vigilia della scadenza contrattuale, mentre circolavano voci sul mancato rinnovo, siamo rimasti presenti in amministrazione per l’intera giornata, fino al termine della riunione dei vertici Asl sulla valutazione del personale che ha portato poi a una proroga dei contratti degli operatori socio-sanitari”. Quanto alla delibera, la segreteria sostiene che “sarebbe stato opportuno allineare le scadenze tutte a una data oltre il 31 agosto, per non incorrere in future delibere con rinnovi per alcuni e altri no”.
“Nonostante la direzione abbia ribadito, all’incontro del 15 luglio, che l’organico nel profilo del personale operatore sociosanitario nel piano dei fabbisogni sia saturo – evidenzia Gasbarro – rimane palese che oggi nella nostra Asl proliferano iniziative legali per il demansionamento a carico del personale infermieristico che si è trovato o si trova a svolgere attività non inerenti al proprio profilo, proprio per la carenza di personale Oss. In tal senso, un’ulteriore riduzione andrebbe a impattare ulteriormente sull’organizzazione, sull’assistenza, sui carichi di lavoro per tutto il personale, portando a richiamate in servizio, sul rischio di alterare il piano ferie in corso, oltre a gravare sulla condizione economica del personale interessato per la perdita del lavoro”.
“Nell’incontro del 15 luglio – ricorda il segretario provinciale della Fp Cgil – abbiamo chiesto ulteriori proroghe per tutto il personale Oss, chiesto chiarimenti sulla scadenza della graduatoria Oss (più volte rivisitata a seguito dei ricorsi), anche alla luce delle aspettative dei molti di poter fruire di una stabilizzazione legata oggi per un 50% dei posti al personale in servizio ma anche fuori, in possesso dei requisiti e l’altro 50% attraverso lo scorrimento della graduatoria, condizione determina un ulteriore peso alla stessa. Ma considerando che ad oggi non si apprezzano altre delibere di rinnovo, non si escludono iniziative di mobilitazione”.
In particolare, la Fp Cgil chiede alla direzione della Asl e all’assessore alla Sanità Nicolettà Verì “un impegno fattivo, di andare oltre la visione dei tagli: non può essere questa la linea per garantire sanità, ma bisogna portare a termine le assunzioni per tutti i profili sanitari, tecnici, amministrativi e contestualmente dare seguito alle proroghe per il personale Oss”.
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