Umbria

Perugia, cambia operatore e si ritrova a pagare due bollette per lo stesso servizio


Cambia per risparmiare e finisce per pagare due volte. È il caso di un 36enne perugino che è rimasto vittima della doppia fatturazione dopo la migrazione della linea telefonica. Due bollette per lo stesso servizio, in pratica, per più di tre mesi. In aggiunta anche una penale di recesso. C’è voluta una conciliazione paritetica per risolvere la situazione. 

La doppia fatturazione

Il 36enne aveva deciso a febbraio di passare da un noto operatore nazionale a una compagnia emergente, attratto da un’offerta combinata voce + internet a prezzo fisso. La migrazione è avvenuta regolarmente – il nuovo operatore ha attivato il servizio entro i tempi previsti – ma qualcosa è andato storto: il vecchio operatore ha continuato a fatturare il servizio internet come se la linea fosse ancora attiva.  “Mi sono accorto solo due mesi dopo che stavo pagando due abbonamenti per un solo servizio – racconta –. Ho provato a contattare il call center ma ogni volta mi veniva detto che si trattava di un ritardo nella chiusura amministrativa. Alla fine, ho chiesto aiuto”. 

L’Unione Nazionale Consumatori Umbria e la conciliazione paritetica

L’Unione Nazionale Consumatori Umbria è intervenuta e ha accertato “la mancata chiusura formale della linea da parte del vecchio operatore, che non aveva correttamente registrato la disattivazione del traffico internet, mantenendo così attivo e fatturato un servizio mai più utilizzato”. Dopo aver inviato una contestazione scritta formale con richiesta di rimborso e sospensione degli addebiti automatici, e grazie all’attivazione della procedura di conciliazione paritetica, “il caso è stato risolto in meno di 30 giorni”. Il 36enne ha ottenuto “il rimborso integrale di 117,60 euro per fatture non dovute, la chiusura definitiva della posizione con il vecchio operatore e l’annullamento di una penale di recesso impropriamente applicata”.

“Questo è uno dei tanti casi che riceviamo ogni mese – spiega Damiano Marinelli, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori Umbria – e dimostra quanto sia fondamentale monitorare le fatture e agire tempestivamente. La normativa Agcom prevede espressamente che la migrazione sia gestita senza soluzione di continuità, evitando oneri doppi per l’utente. Purtroppo, troppi operatori trascurano la corretta chiusura amministrativa”.


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