Friuli Venezia Giulia

Sicurezza quartieri Fratelli d’Italia: interventi necessari

19.07.2025 – 17:05 – Questa mattina, sabato 19 luglio, Fratelli d’Italia è tornato in piazza a Trieste per incontrare i cittadini e illustrare i contenuti del nuovo Decreto Sicurezza approvato dal governo Meloni. L’iniziativa si è svolta in piazza Perugino, con la presenza del segretario comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Claudio Giacomelli, dei consiglieri della V Circoscrizione, di numerosi assessori della Giunta comunale in quota FdI, dell’assessore regionale all’Ambiente ed Energia Fabio Scoccimarro, oltre che di militanti e cittadini. Durante l’appuntamento, organizzato con banchetti informativi e distribuzione di volantini, gli esponenti locali del partito hanno voluto ribadire “la necessità di una presenza attiva e costante nei quartieri”, portando il confronto politico direttamente nei luoghi dove emergono criticità legate alla sicurezza urbana.

“Il DDL Sicurezza è uno strumento fondamentale – ha dichiarato Giacomelli –. Si tutelano gli italiani dalle occupazioni abusive, soprattutto nelle case ATER, e si rafforza la protezione delle forze dell’ordine. Trieste è una città anziana: non succederà più che chi finisce in ospedale si ritrovi la casa occupata. Non è accettabile che durante le manifestazioni, spesso di sinistra, si verifichino scontri.” A intervenire anche i consiglieri circoscrizionali Daniele Bordon e Fabio Aloisi, che hanno sottolineato le problematiche specifiche della zona. “Piazza Perugino è da tempo teatro di episodi di violenza e spaccio – ha detto Bordon –. Come consiglieri abbiamo presentato numerose mozioni e interpellanze. Non ci arrendiamo all’idea che alcune aree debbano essere lasciate al degrado.” Per Aloisi, “di notte non si riesce a dormire per la confusione. Servono più controlli e presenza delle forze dell’ordine. C’è bisogno di tanta sicurezza.”

Il Decreto Sicurezza, convertito in legge (L. 80/2025) ed entrato in vigore lo scorso 10 giugno, introduce 14 nuove fattispecie di reato, tra cui l’occupazione arbitraria di immobili e la diffusione online di istruzioni per atti di sabotaggio a fini terroristici. Previste, inoltre, aggravanti per le violenze contro pubblici ufficiali, l’introduzione delle body-cam per gli agenti, la copertura delle spese legali fino a 10.000 euro e norme sulla revoca della cittadinanza per condanne gravi.

[f.v.]




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