Matera, nessun accordo fumata nera per il presidente del consiglio
A Matera resiste lo stallo, niente presidente del Consiglio Resiste lo stallo, nessuna candidatura e nessun voto. Cotugno: «Grave impasse». Morelli e Nicoletti: «Lavoro procede ugualmente».
Non c’è ancora il presidente del Consiglio e non ci sarà nemmeno nella prossima riunione, regolamento alla mano. Lo stallo resiste, non c’è nessuna fretta e la debolezza dell’Amministrazione Nicoletti traspare evidentemente da questa scelta che non arriva. Non c’è oggi la possibilità di garantirla alla maggioranza e non c’è la volontà di lasciarla all’opposizione. Il risultato è il limbo di uno stallo destinato ancora a durare. Probabilmente ad oggi la soluzione migliore (certamente la più comoda e indolore) è lasciare al suo posto di presidente anziano Donato Braia. Ma anche questo è frutto non di una scelta ma di una non scelta. Il Consiglio di ieri oltre alla surroga dei consiglieri Fragasso e Buccico con Elettrico e Lisurici ha mostrato solamente l’ennesimo nulla di fatto. Si è scelto di non andare avanti e di aspettare ancora per capire quali potranno essere le situazioni future.
MATERA FUMATA NERA PER IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: LE POSIZIONI DEI CONSIGLIERI E DELL’AMMINISTRAZIONE
Uno stallo da cui non si esce con il consigliere del gruppo misto Raffaele Cotugno che ha sottolineato l’importanza di questa scelta di «guida e garanzia per l’intero Consiglio comunale e la necessità che il sindaco acceleri questa decisione». Dall’altra parte il consigliere di Fratelli d’Italia Morelli ha spiegato che «la scelta del presidente del Consiglio non ha niente a che fare con il sindaco ma attiene alle responsabilità di tutti quanti i consiglieri comunali». Mentre lo stesso primo cittadino ha evidenziato come tale situazione «non limiti in alcun modo l’andamento e il lavoro del Consiglio comunale di Matera e della stessa giunta che procede comunque» anche senza l’elezione del presidente del Consiglio. Insomma è parso di capire che si può fare anche a meno di questo tipo di scelta che non produce alcun problema all’Amministrazione e si può quindi continuare a lavorare anche nella situazione attuale.
PROSPETTIVE FUTURE E LE PROSSIME SCADENZE
Senza scegliere un presidente del Consiglio. Segnali che lasciano pensare che una soluzione non sia dietro l’angolo. Anche perchè nei prossimi giorni il sindaco dovrà presentare in Consiglio comunale le linee programmatiche sue e della giunta nei venti giorni dal primo Consiglio comunale e poi dovrà affrontare il primo vero test politico entro la fine del mese di luglio cioè l’assestamento di bilancio. Considerando che ancora si deve cominciare a votare nelle prime due elezioni per la presidenza del Consiglio che richiedono una maggioranza qualificata di 22 consiglieri è allora corretto pensare che il nuovo presidente non arriverà prima che queste due incombenze vengano rispettate e si arriverà dunque come minimo ad agosto se non addirittura a settembre.
Un problema che l’Amministrazione Nicoletti potrebbe scegliere consapevolmente di trascinare in avanti senza dargli una qualche soluzione. E non sarebbe un bel segnale ma è quanto è emerso dal Consiglio di ieri. Al momento la maggioranza di centrodestra non è in grado nemmeno di sciogliere il nodo se lasciare la presidenza ad un proprio rappresentante o cederla all’opposizione. Si resta al “vorrei ma non posso” che rischia di diventare il ritornello dell’attuale Amministrazione.
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