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Usa, due italiani detenuti nell’Alligator Alcatraz in Florida

Ci sarebbero anche due italiani nel centro di detenzione per migranti in Florida, voluto da Donald Trump e soprannominato ’Alligator Alcatraz’ perché circondato da paludi con coccodrilli e pitoni. Lo riferisce il Tampa Bay Times che pubblica una serie di interviste telefoniche con 7 detenuti e alcuni familiari che denunciano condizioni disumane. Tra questi, scrive il giornale sul proprio sito, c’è Fernando Eduardo Artese, 63enne con doppio passaporto italiano e argentino, arrestato a fine giugno mentre tentava di lasciare gli Stati Uniti per tornare in Argentina. “Questo è un campo di concentramento. Ci trattano come criminali, è una ricerca di umiliazione”, ha detto Artese, ripreso dal Tampa Bay Times. “Siamo tutti lavoratori e persone che lottano per le nostre famiglie”.

Artese era entrato quasi 10 anni fa negli Usa dalla Spagna usando il suo passaporto italiano con un programma di esenzione del visto per 90 giorni, superando poi il periodo consentito. La sua famiglia lo ha seguito nel 2018: sua moglie, 62 anni, ha un visto per studenti e la figlia 19enne è arrivata legalmente. Quando la polizia lo ha fermato, il 25 giugno, ha scoperto che c’era un mandato di arresto nei suoi confronti perché non si era presentato a un’udienza a marzo per una multa per guida senza patente. Secondo la sua famiglia, non si era presentato proprio perché temeva di essere fermato. Sei giorni dopo, è stato consegnato all’U.S. Immigration and Customs Enforcement e portato all’Alligator Alcatraz.

L’altro italiano è Gaetano Cateno Mirabella Costa (nato a Taormina il 12.07.1980). tratto in arresto il 3 gennaio 2025 per detenzione di sostanze stupefacenti senza regolare prescrizione medica, aggressione e aggressione nei confronti di una persona con più di 65 anni ed è stato recluso presso il carcere della Contea di Marion (Florida). Il suo procedimento giudiziario si è concluso il 7 maggio con condanna a sei mesi di detenzione. A seguito della scarcerazione è stata disposta la deportazione in Italia per violazione delle norme migratorie. Mirabella Costa sarebbe stato trasferito ad Alligator Alcatraz lo scorso 9 luglio.

La struttura detentiva dove sono reclusi i due connazionali rientrerebbe nella competenza di una divisione di ICE-ERO (Enforcement and Removal Operation), con la quale, a quanto si apprende, appare complesso stabilire un’interlocuzione. Il consolato generale ha dunque interessato l’ufficio locale dell’OFM (Office for Foreign Missions) del Dipartimento di Stato, che ha fornito i contatti dell’ufficiale incaricato delle procedure di rimpatrio ad Alligator Alcatraz, e sta tentando di stabilire un contatto più efficiente con la struttura.


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