lo storico concerto a Cuba rivive nel documentario “Havana Moon”, in onda su Sky Arte
Un concerto destinato a entrare nella storia: per la prima volta in assoluto, i Rolling Stones si esibiscono a L’Avana, Cuba. Da questo evento senza precedenti prende le mosse “The Rolling Stones: Havana Moon”, il documentario diretto da Paul Dugdale in onda su Sky Arte a partire dal 12 luglio, in occasione del 63° anniversario del debutto ufficiale della band sul palco del Marquee Club di Londra.
Quella prima performance sull’isola caraibica non fu soltanto un evento musicale, ma un momento carico di significati simbolici. A Cuba, infatti, sono stati pochissimi gli artisti internazionali a potersi esibire pubblicamente, e la presenza degli Stones ha rappresentato una vera eccezione.
Mick Jagger, Keith Richards, Charlie Watts e Ronnie Wood hanno portato nella capitale cubana il loro inconfondibile rock, conquistando un pubblico straordinario: oltre un milione di spettatori riuniti per celebrare una scaletta di classici immortali, da “Jumpin’ Jack Flash” a “(I Can’t Get No) Satisfaction”, fino a “Gimme Shelter”.
Il documentario di Dugdale — già autore delle riprese live di artisti come Adele e Coldplay — restituisce l’energia e la magia di quella serata memorabile, alternando le immagini del concerto all’entusiasmo travolgente della folla e alle testimonianze dirette dei protagonisti, tra emozione e consapevolezza di aver vissuto un momento storico.
Intanto si susseguono le voci oltremanica: i Rolling Stones sarebbero al lavoro su un nuovo album, a due anni di distanza dalla pubblicazione di “Hackney Diamonds“. Ma non è tutto: a dispetto dell’età, Mick Jagger e compagni starebbero già pensando anche a un possibile tour.
Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico The Sun, Mick Jagger, Keith Richards, Ronnie Wood e Steve Jordan avrebbero iniziato a registrare il successore di “Hackney Diamonds” lo scorso aprile. Attualmente, la band inglese avrebbe già completato tredici brani presso i Metropolis Studios di Londra.
Una fonte vicina al gruppo ha rivelato al Sun: “Inizialmente si pensava di portare quest’estate il grande tour statunitense anche nel Regno Unito e in Europa, ma i promoter non sono riusciti a trovare le date adatte. Così gli Stones hanno deciso di tornare in studio per concentrarsi sul nuovo album. È una sorpresa enorme per i fan, che quest’anno non avranno modo di vederli dal vivo”. Alla produzione c’è di nuovo Andrew Watt, già al lavoro su tre brani di “Hackney Diamonds”, ora nuovamente coinvolto nel progetto.
Al momento, non è arrivata alcuna conferma ufficiale da parte della band né sull’uscita del nuovo album né su eventuali piani per il tour. Quel che è certo, però, è che già prima dell’uscita di “Hackney Diamonds”, nel 2023, Mick Jagger dichiarava al New York Times di non considerare quel disco come l’ultimo della loro carriera, anzi, affermava che gran parte del materiale per un futuro lavoro era già pronto. Un’idea condivisa anche da Keith Richards, che nello stesso anno – intervistato da SiriusXM – dichiarava: “C’è ancora tanta roba in sospeso. Ci sarà sempre un altro album, finché non crolliamo… È questo che facciamo. Portare avanti i Rolling Stones fino alla fine”.
I Rolling Stones restano una delle rock band più longeve del pianeta. E qualcuno – senza fare nomi: John Lydon – sostiene che ormai farebbero bene a ritirarsi. Eppure, Jagger e compagni continuano testardamente a comportarsi da rockstar, a dispetto della veneranda età. A rendere omaggio alla loro siderale carriera è stata di recente la rivista GQ, che ha pubblicato una classifica di quelli che ritiene i dieci migliori album pubblicati da Mick Jagger e compagni nel corso della loro ultrasessantennale carriera.
Ecco qui sotto la top ten del magazine britannico (qui il servizio completo).
10. Blue & Lonesome (2016)
9. Goats Head Soup (1973)
8. Out Of Our Heads (1965)
7. Tattoo You (1981)
6. Aftermath (1966)
5. Some Girls (1978)
4. Let it Bleed (1969)
3. Beggars Banquet (1968)
2. Exile On Main Street (1972)
1. Sticky Fingers (1971)
“Hackney Diamonds” (2023) è il primo album in studio degli Stones contenente inediti dai tempi di “A Bigger Bang” (2005), ma in tutto questo tempo i Nostri non sono mai stati davvero con le mani in mano, tra tour globali e la pubblicazione dell’ottimo disco di cover blues “Blue And Lonesome” (2016), che fruttò loro anche un Grammy Award. L’opera è inoltre la prima pubblicata a seguito della scomparsa dello storico batterista Charlie Watts, che appare all’interno di due canzoni, “Mess It Up” e “Live By The Sword”.
Memori del successo di “Blue And Lonesome”, all’interno di “Hackney Diamonds” le pietre rotolanti hanno optato per una spinta sui punti di maggior forza che hanno contribuito a renderle celebri, con un focus su brani blues-rock, fino a quelli dalle venature pop, alle ballate e al soul orchestrale, tra esperimenti più o meno riusciti. E se si trattasse di un’effettiva chiusura di carriera, come sembrerebbe trasparire dalle liriche e dal finale stesso del disco, in fondo cosa gli si potrebbe mai chiedere di più?
Nel 2024, Wyman ha pubblicato il suo nono album da solista, “Drive My Car”, a nove anni di distanza dal precedente “Back To Basics” del 2015.