Agli azionisti di Ubisoft non è piaciuta la polemica ‘woke’ su Assassin’s Creed Shadows
Prima ancora della sua pubblicazione, Assassin’s Creed Shadows ha suscitato numerose polemiche incentrate su Yasuke, uno dei protagonisti dell’action-RPG ambientato nel Giappone feudale. Le discussioni si sono per lo più placate da allora, ma sembra che gli stessi azionisti di Ubisoft ricordino tutto ancora molto bene.
Anzi, gli azionisti hanno persino sollevato di nuovo la questione in un incontro con il CEO di Ubisoft, Yves Guillemot. Tra i tanti argomenti affrontati si è parlato anche di Assassin’s Creed Shadows, con gli investitori che hanno ribadito le preoccupazioni relative all’inclusione di Yasuke nel gioco, menzionando esplicitamente il termine “woke” spesso accostato al gioco.
Sostanzialmente, molti fan sono convinti che Ubisoft abbia sfruttato il pretesto della storia di Yasuke – una persona realmente esistita ma di cui non abbiamo certezza che fosse a tutti gli effetti un samurai – per includere un personaggio nero e rispettare gli standard di inclusività. Il CEO Yves Guillemot non ha in realtà avuto molto da dire sul fatto che il gioco fosse “woke”, ed ha semplicemente risposto che Yasuke era stato incluso nell’esperienza per raccontare “un viaggio eroico“.
Che sia o meno questa la vera motivazione, è evidente che gli azionisti dell’azienda non sono rimasti particolarmente contenti che il titolo abbia suscitato così tante polemiche attorno a sé.
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