Pd all’attacco della giunta Marsilio
«Il teatro Marrucino non è un ramo secco», avverte il capogruppo Pd in consiglio comunale Paride Paci. «È l’albero maestro della nostra storia condivisa, della città e dell’intera regione. Ai consiglieri di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega: davvero accettate che il vostro presidente riduca alla fame il nostro teatro? Davvero siete pronti a spiegare ai cittadini che per voi la cultura vale meno di una sagra?».
Le parole del Partito Democratico di Chieti arrivano dopo la decisione della giunta Marsilio di ridurre del 70 per cento i fondi regionali destinati al Marrucino: da 300mila a soli 83mila euro. «Una scelta silenziosa, senza spiegazioni, che umilia la città», accusano i dem.
Anche il segretario cittadino Gianmarco Pescara interviene: «Dietro quelle tende non c’è solo lirica. C’è la dignità di una città, la fatica di artisti, tecnici, volontari. È la scommessa di non arrendersi alla marginalità».
Il Pd sottolinea come, mentre al Marrucino si taglia, la Regione abbia stanziato per tre anni consecutivi 450mila euro all’anno per la Notte dei Serpenti a Pescara: «Un evento suggestivo ma estemporaneo, che non ha la continuità né il valore educativo di un teatro con oltre due secoli di storia», osserva Paci.
«È questa la visione culturale della destra? Noi non ci stiamo», aggiunge Pescara. «Chieti non è il bancomat della Regione. Il Marrucino è la nostra memoria, l’orgoglio di una provincia che non vuole essere periferia. Ai consiglieri della maggioranza regionale diciamo: scegliete da che parte stare. Con Chieti, o con chi la impoverisce».
Il messaggio finale, affidato al segretario cittadino, è netto: «Chi taglia la cultura, taglia il futuro. Chi umilia il Marrucino, umilia Chieti».
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