Abruzzo

Serve subito una soluzione dignitosa per l’ufficio postale nel container


Il circolo del Pd di Ortona torna a sollecitare Poste italiane e l’amministrazione comunale affinché diano «una risposta concreta, e soprattutto rapida» ai disagi che da settimane vivono gli utenti dell’ufficio postale centrale, trasferito temporaneamente in un container in via D’Annunzio.

«Già il 1° luglio — ricordano i dem — avevamo denunciato la situazione dopo aver verificato di persona le condizioni in cui gli utenti, molti dei quali anziani, attendono in fila sotto il sole, senza alcuna protezione né un sistema per gestire la coda che permetta di allontanarsi. Una situazione intollerabile, che tra pochi mesi, con il maltempo, sarà ancora più grave.Dopo le scuse arrivate da Poste tramite la stampa, il Pd ha deciso di continuare la propria azione.

La capogruppo in consiglio comunale, Maria Zannini, ha presentato un ordine del giorno per chiedere che «nell’area del Ciavocco, adiacente al container, venga realizzata una sala d’attesa climatizzata e dotata di numeratore, collegata con l’ufficio postale Inoltre, lo scorso 9 luglio, una lettera firmata dal commissario del circolo Angelo Radica e dalla consigliera Zannini è stata inviata alla direzione provinciale di Poste e al sindaco Leo Castiglione, proponendo anche «la possibilità di affittare un locale nei pressi dell’ufficio centrale di corso Matteotti. Ad oggi, 17 luglio, non abbiamo ricevuto alcuna risposta — denunciano i dem — e questo dimostra una mancanza di interesse nel prendersi cura delle persone». Nella prossima riunione del coordinamento cittadino, il Pd deciderà nuove iniziative di protesta e di proposta».

«Siamo convinti — concludono — che la nostra soluzione sia praticabile e ci aspettiamo che Poste italiane e Comune la realizzino, come richiesto dallo stesso sindaco in uno spirito di collaborazione».


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