al via i contributi per libri e borse di studio
La Giunta regionale ha dato il via libera ai benefici per il prossimo anno scolastico, con contributi per libri di testo e borse di studio. Le domande potranno essere presentate online dal 4 settembre al 24 ottobre.
“La scuola è un luogo di fondamentale e di straordinaria importanza per la crescita e la formazione di una persona, e deve essere accessibile e inclusiva – dichiara l’assessora regionale alla Scuola, Isabella Conti, – Tutte le ragazze e i ragazzi devono avere le stesse possibilità di studiare e crescere, e la Regione ha il dovere di garantire equità e uniformità di trattamento su tutto il territorio. Confermiamo quindi il nostro impegno nell’investire risorse e per far sì che questi benefici siano assicurati al 100% degli aventi diritto, con particolare attenzione verso gli studenti più meritevoli e con disabilità”.
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Nell’anno scolastico 2024/2025, fa sapere la Regione, sono stati concessi 77.638 benefici per un investimento complessivo di quasi 13 milioni di euro (12.926.623,69 euro), tra risorse statali e regionali. In dettaglio, 53.708 studenti hanno ricevuto contributi per i libri di testo (oltre 8 milioni di euro) e 23.930 studenti hanno beneficiato di borse di studio (4,8 milioni di euro).
Possono fare richiesta studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado (medie e superiori) dell’Emilia-Romagna, con un Isee massimo di 15.748,78 euro.
Le domande dovranno essere presentate esclusivamente online dal 4 settembre al 24 ottobre (entro le ore 18). Sarà necessario utilizzare l’applicativo Ergo Scuola, accessibile all’indirizzo https://scuola.er-go.it, tramite SPID, CIE o CNS.
Beneficiari e requisiti
I benefici sono rivolti a studenti nati a partire dal 1° gennaio 2001 (il requisito dell’età non si applica per studenti con disabilità certificata ai sensi della Legge 104/92) che siano residenti in Emilia-Romagna (anche se frequentano scuole in regioni confinanti/limitrofe, purché rientrino quotidianamente nella loro residenza).
È indispensabile possedere un Isee del nucleo familiare in corso di validità fino a 15.748,78 euro. Gli studenti devono essere iscritti per l’anno scolastico 2025/2026 a scuole secondarie di primo e secondo grado del sistema nazionale di istruzione, o al secondo e terzo anno di istruzione e formazione professionale (IeFP) accreditata, o alle tre annualità dei progetti personalizzati di IeFP (percorsi triennali di istruzione e formazione professionale).
Possono presentare la domanda i genitori, chi rappresenta legalmente il minore, o gli studenti stessi se maggiorenni.
Contributi e borse di studio
I contributi per i libri di testo sono destinati a coprire le spese per l’acquisto di libri e altri materiali didattici (anche digitali). Rivolti agli iscritti alle scuole secondarie di primo e secondo grado e ai percorsi di primo livello dei Centri per l’Istruzione degli Adulti (Cpia). Saranno erogati dai comuni di residenza dello studente.
Quanto alle borse di studio, finanziate con risorse regionali, sono erogate dalla provincia/città Metropolitana di residenza dello studente. Sono destinate agli iscritti al primo e secondo anno delle scuole secondarie di secondo grado e a specifici percorsi di IeFP.
Importi
Sono previsti un “importo base” o con “importo maggiorato” del 25%. Quest’ultima maggiorazione è destinata a studenti con media voto pari o superiore a 7 nell’anno scolastico precedente, e a studenti con disabilità certificata (Legge 104/92), indipendentemente dal merito.
Finanziate da risorse statali: erogate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Hanno lo scopo di sostenere gli studenti in difficili condizioni economiche per l’acquisto di libri, spese di mobilità/trasporto e accesso a beni/servizi culturali, promuovendo il completamento degli studi.
Per evitare sovrapposizioni con le borse regionali, queste sono destinate agli studenti iscritti all’ultimo triennio delle scuole secondarie di secondo grado.
Gli importi specifici per tutti i benefici (libri di testo e borse di studio) saranno determinati in base al numero di studenti idonei e alle risorse disponibili, dopo la validazione dei dati da parte delle province/città metropolitana/comuni.
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