Emilia Romagna

Quello che sta succedendo in città sembra un thriller


Il tema della sicurezza continua a tener banco in città dopo i recenti episodi di violenza avvenuti in centro, fra cui l’accoltellamento di un 17enne in piazza Duomo da parte di un altro minorenne. Una serie di vicende sulle quali è intervenuto anche il sindaco Barattoni e che presto verrà affrontata in Consiglio comunale, con una seduta ad hoc, richiesta da gran parte dell’opposizione, che si terrà martedì. 

“Noi non siamo sordi alle grida dei cittadini che chiedono una maggior sicurezza, e data l’assoluta sottostima del grande e reale problema, abbiamo chiesto con urgenza un consiglio comunale straordinario perché Ravenna non può più attendere”, affermano i capigruppo Nicola Grandi (Fratelli d’Italia), Alberto Ancarani (Forza Italia) e Filippo Donati (Viva Ravenna). “Quello che sta succedendo in città sembra un thriller ma, invece è la realtà che i ravennati vivono quotidianamente, giorno e notte, ormai da diversi anni e che si è acutizzata in maniera preoccupante da un paio di anni”. 

“Un bollettino di violenze, rapine, spaccate alle vetrine dei negozi, furti negli appartamenti, rapine in strada, violenze sessuali, truffe, minacce posti in essere sempre più da minorenni, soprattutto stranieri di seconda generazione, da soli o in branco (baby gang), che potrebbe includere la pacifica, sonnolenta città dei mosaici alle grandi metropoli di Milano, Roma, Bologna, Napoli – proseguono i rappresentanti dell’opposizione – Che la risposta lapidaria dell’assessore alla sicurezza, Fusignani sia sempre la stessa: ‘a Ravenna si vive e ci si muove anche in bicicletta serenamente’ posto che si tratta di “percezione di insicurezza” nei cittadini, accusando noi dell’opposizione di cavalcare l’onda sicurezza solo per scopi elettorali o facendo qualche marcia indietro quando persino i suoi lo richiamano a un improvvisa richiesta di senso della realtà”. 

Ancarani, Donati e Grandi puntano il dito sulle responsabilità del Municipio: “I 200 agenti della Polizia Locale sono alle dipendenze del Comune di Ravenna, ed è compito di quest’ultimo controllare la pianta organica, delineare le linee guida in accordo con il Comandante della Polizia Locale, rendere il quarto turno realmente operativo sulle strade, soprattutto di notte, liberando le forze di polizia per un rapido e reale intervento, stanziare fondi per l’assunzione di personale amministrativo civile per le mansioni di segretariato e back office al fine di implementare l’organico operativo degli agenti di polizia locale, installare una postazione fissa presso i giardini Speyer h 24, creare una cabina di regia condivisa con Polizia di Stato e Carabinieri per l’intervento in tempo reale durante i crimini che le telecamere immortalano, sottoscrivere una convenzione con le associazioni di addestramento dei cani anti-droga per servizi continuativi presso la stazione ferroviaria, parchi, plessi scolastici, pattuglie a piedi di agenti anche miste con forze ausiliarie quali gli street tutor e/o le agenzie di vigilanza”.


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