Scienza e tecnologia

Il co-fondatore di Naughty Dog svela cosa manca davvero a Crash Bandicoot N Sane Trilogy

Crash Bandicoot N Sane Trilogy, il progetto del 2018 a opera di Vicarious Visions e Activision, è stato accolto con grande giubilo dal pubblico. Il lavoro svolto dal team ha riportato alla luce delle avventure platform incredibili, mantenendo la bellezza originaria della mascotte videoludica ideata da Naughty Dog e delle sue produzioni.

L’iconico marsupiale è stato a lungo sulla cresta dell’onda, tant’è che il titolo continua ad essere parzialmente sotto la luce dei riflettori mediatici: basti pensare alla recente compatibilità di Crash Bandicoot N Sane Trilogy su Nintendo Switch 2. Però, si è parlato del gioco anche per un’altra motivazione, questa volta legata alle dichiarazioni di un membro di spicco di Naughty Dog.

Durante la giornata del 15 luglio, Andrew Gavin, Co-founder di Naughty Dog, ha pubblicato un post su LinkedIn. Nel contenuto rilasciato sul celebre social, Gavin ha dichiarato che Crash Bandicoot N Sane Trilogy ha azzeccato quasi tutto. Il progetto è infatti riuscito a mantenere lo spirito originale delle produzioni del team. Però, a detta di Gavin, Vicarious Vision ha trascurato un elemento davvero importante.

Ciò che manca a Crash Bandicoot N Sane Trilogy è il sistema di lettura dell’input del giocatore. Si tratta di una feature pensata da Naughty Dog per fare in modo che il salto di Crash fosse proporzionato alla pressione esercitata sul tasto. Però, “gli sviluppatori del remake non hanno notato questo sistema o hanno pensato che non fosse importante“.

Nel suo post, Andrew Gavin ribadisce che il salto di altezza fissa era una soluzione amatoriale e terribile per i platform, ed è la stessa che è stata adottata dal team di sviluppo della N Sane Trilogy. “La meccanica di salto sembra peggiore rispetto all’originale del 1996, nonostante funzioni su un hardware mille volte più potente“.


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