A proposito del “Piano Particolareggiato del traffico di Colli Aniene”
In riferimento al “Piano Particolareggiato del traffico di Colli Aniene” presentato alla Vaccheria Nardi il 14/07, non avendo avuto l’occasione di essere presente, invio alcune osservazioni che possono interessare.
Considerando che presto su v.le Togliatti ci sarà anche la sede del Tram c’è la necessità di snellire o quanto meno non appesantire ulteriormente il traffico veicolare sul medesimo viale. Nei due incroci nevralgici con v.le Bardanzellu – Santi e Franceschini – Sacco e Vanzetti attualmente è consentito di svoltare a sinistra provocando spesso ingorghi. In molte città europee è stato applicato il principio di attraversare gli incroci importanti solo procedendo dritti o svoltando a destra, per svoltare a sinistra occorre continuare dritti, più avanti convergere e, tornati all’incrocio, svoltare a destra. Questo principio era stato adottato dal primo progetto dell’ampliamento di v.le Togliatti presentato molti anni fa ai cittadini, ma dopo le numerose riunioni che si svolsero tale principio fu accantonato.
Oltretutto la soluzione adottata (ancora quella attuale) costrinse alla installazione di circa 28 pali semaforici per ognuno dei due incroci. Questa soluzione ha provocato anche una sibillina difficoltà che negli anni ha indotto in difficoltà numerosi autisti: chi arriva agli incroci da v.le Bardanzellu da v.le Santi da v.le Franceschini o da v.le Sacco e Vanzetti e deve proseguire dritto si trova di fronte un doppio semaforo, uno sulla carreggiata più vicina all’attraversamento e l’altro sull’altra carreggiata sempre di v.le Togliatti. Quando il semaforo sull’altra carreggiata diventa verde, quello della carreggiata vicina rimane rosso.
Inoltre il semaforo su v.le Togliatti, per chi proviene dall’autostrada e deve voltare a destra su v.le Franceschini, il verde semaforico ha una durata inferiore rispetto a chi deve continuare dritto su v,le Togliatti, provocando spesso una coda sulla corsia di destra che parte dalla rampa dell’autostrada nelle ore in cui il traffico è più intenso.
La conferma della pericolosità dei due incroci in esame è stata descritta anche dal progetto in particolare “nell’analisi incidentale dei punti critici” che evidenzia che nei due incroci gli incidenti, oltre a non diminuire, si verificano con scontri laterali o frontali-laterali anche se in presenza di scarsa velocità durante la stessa fase semaforica. Questo credo sia sufficiente per dimostrare che la causa degli incidenti nei due incroci, il più delle volte è attribuibile a ciò che ho descritto poche righe prima.
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