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Isernia, carenze nel sistema dei controlli interni: accolti i ricorsi di Lombardozzi, Mancini e Bottiglieri | isNews

I tre, insieme agli altri amministratori che componevano l’assise, erano stati chiamati a versare nelle casse dell’ente di Palazzo San Francesco una somma complessiva di circa 130mila euro


ISERNIA. La Corte dei Conti ha accolto i ricorsi di Giuseppe Lombardozzi (rappresentato dall’avvocato Agostino Russo), Giovancarmine Mancini (rappresentato dall’avvocato Giovanni Petrarca) e Cosmo Bottiglieri (rappresentato dall’avvocato Roberto Giammaria) per la sanzione pecuniaria legata alla mancata adozione di un adeguato sistema di controlli interni nel Comune di Isernia per il periodo 2017-2019. I tre, insieme agli altri amministratori che componevano l’assise, erano stati chiamati a versare nelle casse dell’ente di Palazzo San Francesco una somma complessiva di circa 130mila euro.

A maggio 2025 infatti Lombardozzi, all’epoca Presidente del Consiglio comunale, e i consiglieri di opposizione Mancini e Bottiglieri, erano stati sanzionati per aver contribuito con “colpa grave” all’assenza o inadeguatezza dei controlli interni. Le somme da versare erano state stabilite in circa 7.182 euro per Lombardozzi, 2.077 euro per Bottiglieri e 1.455 euro per Mancini.

La Corte dei Conti ha rilevato che: “Riguardo alla specifica posizione del presidente del Consiglio comunale, non si vede quale funzione propositiva e di impulso egli avrebbe dovuto esercitare, alla luce del suo compito istituzionale volto ad assicurare, quale organo super partes, il corretto funzionamento dell’organo consiliare e l’organizzazione dei lavori, di programmazione delle adunanze e di convocazione del Consiglio stabilendone l’ordine del giorno. Anzi, in tale ruolo, risulta che il sig. Lombardozzi ha convocato il Consiglio a seguito della veduta interrogazione presentata dal gruppo di minoranza in merito alla mancata attuazione dei controlli interni. Né tanto meno gli è stato contestato di avere omesso di convocare l’assise consiliare per prendere atto delle citate pronunce della magistratura contabile (questione su cui l’incolpato ha rappresentato, con affermazione non smentita, come detto, dagli atti, di non averle ricevute affatto). pag. 15 di 18 Alla luce delle superiori considerazioni, nessuna responsabilità può essere addebitata al presidente del Consiglio comunale e ai Consiglieri odierni ricorrenti, in merito alla mancata attuazione dei controlli interni nel Comune di Isernia nel triennio 2017-2019”.

Per quel che concerne il comportamento di Mancini e Bottiglieri, la Corte dei Conti ha stabilito che non è censurabile poiché: “Il regolamento dei controlli interni vigente presso il Comune di Isernia, approvato con la deliberazione del commissario straordinario n. 6 del 26/02/2013, era dichiarato conforme a legge dal segretario generale; i consiglieri Bottiglieri e Mancini avevano presentato un’interrogazione sul punto al presidente del Consiglio comunale, il quale correttamente aveva iscritto la questione nella seduta del 29/12/2020; in tale seduta il sindaco aveva assicurato i consiglieri della presa in carico e della prossima risoluzione della problematica; il presidente del Consiglio comunale svolge un ruolo di terzietà e non gli è stata contestata alcuna omissione in merito alla mancata convocazione del Consiglio per prendere atto delle deliberazioni della pag. 16 di 18magistratura contabile (di cui ne deduce, in ogni caso, la mancata ricezione e/o conoscenza)”.


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