Sarà un’estate da sardine: alla scoperta del trend più strano (e forse più sincero) della stagione
C’era una volta la Coastal Grandma, vestita di lino tra le ortensie. Poi è arrivata la Tomato Girl, direttamente dagli anni ’60. Ora, c’è la Sardine Girl: meno romantica, decisamente più salata e slegata da immaginari altolocati. Non stiamo parlando in codice, ma dei trend estetici che si sono susseguiti con più successo: ora è il momento di dettagli in perline, stampati, smaltati, o infilati su borse e accessori che riprendono il celebre pesce in lattina, ammiccando a un’estetica kitsch e giocosa.
A far esplodere il fenomeno è stata la beaded bag firmata Staud, che ha registrato un +300% di ricerche su Google negli ultimi due mesi. Subito dopo, ecco arrivare da Bottega Veneta – dopo l’iconica e omonima borsa – gli occhiali Sardine, e da numerosi altri brand gli accessori a tema mare e i vestiti a stampa ittica in cui la sardina è protagonista. Il tutto, incorniciato dal nome «ufficioso» del trend sul TikTok: Sardine Girl Summer. Ma perché, tra tutti i pesci, proprio la sardina?
La sardina è economica, conservabile e pratica: veicola un’idea di estate diametralmente opposta rispetto a quella patinata o da cartolina. Non si gusta all’ombra di una palma o della propria veranda nella seconda casa con vista mare, ma si apre in cucina, magari davanti a un ventilatore acceso. È un alimento che porta con sé un’estetica «di necessità», quella dei tempi difficili, delle dispense di guerra, delle ricette improvvisate. E se oggi si trasforma in simbolo estetico, è forse perché intercetta un desiderio collettivo di accessibilità e di un’estate da vivere senza eccessi, per chi non va Capri e magari si accontenta della Riviera Adriatica.
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