“Un paese ci vuole”, a Monteleone d’Orvieto una giornata di riflessione e di festa
A Monteleone d’Orvieto il 19 luglio 2025 dalle 17 all’Officina una giornata di riflessione e di festa con “Un Paese ci vuole”. “Diceva Cesare Pavese: un paese ci vuole, non fosse per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra, c’è qualcosa di tuo, che quando non ci sei resta ad aspettarti”, scrivono gli organizzatori dell’associazione. “E oggi, cosa significa crescere in un paese? Vivere in un paese? Scegliere di vivere in un paese? Un paesino arroccato su una collina, immerso nel silenzio, paesino dormitorio o fucina di possibilità? Abbiamo invitato giornalisti, scrittori, accademici, agitatori culturali per riflettere insieme e immaginare come reincantare il nostro mondo senza cedere alla tentazione del pessimismo cosmico, né alle sirene del solo turismo”, aggiungono.
All’incontro interverranno Filippo Barbera (professore di Sociologia economica e del lavoro all’Università di Torino e fellow al Collegio Carlo Alberto), Alessandro Calvi (giornalista e scrittore), Antonio Cipriani e Valentina Montisci (creatori di Vald’O), Barbara Colombo (presidente dell’associazione Artemide), Andrea Fantino (antropologo culturale e filmmaker), Sarah Gainsforth (scrittrice freelance e ricercatrice indipendente), Luca Lo Bianco (direttore scientifico dell’Unione italiana Comuni montani), Ayan Meer (geografo e docente alla Queen Mary University of London), Barbra Pasquini (progettista sociale), Filippo Tantillo (ricercatore e scrittore).
Alle 21 festa in piazza Bilancini con La Banda del Comitato, composta da Alice Rohrwacher – Fisarmonica e voce, Martina Sciucchino – Voce, ukulele, percussioni, Francesco Ceccio Rosati – Chitarra, voce, Leonardo Gazzurra-Trombone, poesie, Pierluigi Giggi Barba Cinnirella – Batteria, percussioni, Lorenzo Calvanelli al basso che ci delizieranno con le loro sonorità folk et manouche, passando per la canzone leggera italiana, un “liscio d’autore” fatto di atmosfere ironiche e poetiche, per stare insieme con gioia e nutrire la speranza.
Nella sede de L’Officina ci sarà anche l’esposizione del lavoro fotografico “Alleronesi” di Martina Biancarini che ha ritratto quasi tutti gli abitanti del suo paese.
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