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“Harry ha mandato dei suoi emissari a Londra per fare pace con Re Carlo”:

E se la pace tra Harry e la sua famiglia fosse un’ipotesi all’orizzonte dei piani della famiglia reale? L’abbraccio per la riconciliazione tra il ribelle di casa Windsor e l’anziano padre, malato di cancro, potrebbe non essere pura utopia, nonostante tutto. A dare un segnale in questa direzione, un incontro (riservato) che si sarebbe tenuto recentemente alla Royal Over-Seas Legue di Londra tra il nuovo responsabile della comunicazione di Harry, accompagnato da colei che guida le pr dei Sussex ed il segretario della comunicazione di re Carlo III.

Un incontro che il Mail on Sunday ha raccontato ascoltando anche il commento di una fonte vicina alla casa reale che avrebbe spiegato come la strada verso la riconciliazione sarebbe ancora lunga, ma “un canale di comunicazione adesso è stato aperto per la prima volta, dopo anni” Sì, perchè da quando Harry ha lasciato il paese ed ogni suo incarico per la monarchia, padre e figlio si sono visti fugacemente in occasione del funerale della regina Elisabetta II e dell’incoronazione del nuovo sovrano e quando, nel febbraio della scorso anno, Harry è volato a Londra dopo aver saputo, dai giornali, che il padre aveva un cancro. Poche ore, nessun dettaglio e da quel momento solo provocazioni a mezzo stampa.

L’ultima volta che Harry ha alzato il tiro nella direzione di Buckingham Palace è stato due mesi fa quando il principe ha parlato alla Bbc invocando la pace in famiglia “a modo suo”, ricordando che ad un padre anziano a malato, “quanto può restare ancora da vivere” e che sarebbe meglio riconciliarsi quanto prima. Le frasi di Harry hanno generato sgomento soprattutto perchè inserite in una intervista nella quale veniva commentata la sentenza del tribunale di Londra sulla battaglia ingaggiata dal duca del Sussex contro il ministero dell’Interno per vedersi riconosciuta la scorta governativa per sé e la sua famiglia quando di passaggio nel Regno Unito. Il diritto alla sicurezza pagata dai contribuenti per i membro attivi della corona è decaduto nel momento in cui il quinto in linea di successione al trono ha deciso di andarsene in America sbattendo la porta. A nulla sono valse le battaglie legali che hanno imbarazzato il re e fatto infuriare William. Nel momento in cui non si ha più alcun incarico per la monarchia, il servizio di sicurezza deve essere pagato di tasca propria. Harry, non contento del risultato, aveva insistito spiegando che “lui e la sua famiglia avrebbero corso seri rischi entrando nel paese senza i servizi di sicurezza del governo, esponendosi allo stesso scenario drammatico che costò la vita a Lady Diana, morta a Parigi perchè scortata dagli uomini di un privato, Al Fayed e non dall’Home Office. Rincarando la dose, Harry aveva anche accusato la casa reale di aver influenzato la decisione della corte. Buckingham Palace si era affrettata a spiegare che “tutte le istanze presentate erano state accuratamente vagliate delle corti di giustizia raggiungendo la stessa conclusione, ad ogni livello”.

A domanda diretta dell’intervistatore sull’ipotesi che Harry abbia potuto chiedere al padre, capo dello stato, di “intervenite nelle disputa”, aveva risposto che “non glielo ha mai chiesto”, anzi, piuttosto l’invito era quello a farsi da parte e lasciare che fossero gli esperti a fare il loro lavoro.” Poi l’ennesima minaccia velata: “viste le condizioni – aveva chiosato – non vedo un mondo nel quale io possa portare i miei figli e mia moglie di nuovo nel Regno Unito, a questo punto. Ci sono stati troppi dissidi tra mie e alcuni membri della mia famiglia”. Il video si concludeva con parole di perdono all’indirizzo della casa reale e una mano tesa verso la riconciliazione: “non c’è motivo per continuare a combattere ancora, la vita è preziosa”. Ecco: che l’incontro segreto degli emissari delle due fazioni nel cuore di Londra, in un club esclusivo e molto riservato, sia il principio per una nuova pagina da scrivere non è ancora dato sapere. “Si tratta solo di un primo passo” secondo la fonte anonima sentita dal tabloid, “ma almeno è un passo vero la giusta direzione”. Che i tempi siano ormi maturi per una nuova foto di gruppo a casa Windsor?


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