nel Lazio +20,5% di reati ambientali. Roma e Latina tra le peggiori province d’Italia
Nel Lazio aumentano i reati ambientali: +20,5% in un solo anno, con 2.654 reati registrati, pari a oltre 7 violazioni al giorno, una ogni tre ore e mezza. A lanciare l’allarme è Legambiente, che ha presentato a Roma il rapporto Ecomafia 2025, con i dati forniti dalle forze dell’ordine sui reati ambientali commessi nell’ultimo anno.
Reati in aumento: rifiuti e cemento nel mirino
Nel ciclo illecito dei rifiuti si registra un aumento del 33,5% (848 reati), mentre nel ciclo del cemento illegale la crescita è del 6,7% (746 reati). Un’escalation che ha portato il Lazio al 5° posto nazionale per illegalità ambientale, salendo di una posizione rispetto all’anno precedente.
Roma è la provincia più colpita, con 1.021 reati ambientali (quarta in Italia), seguita da Latina con 613. Quest’ultima è salita all’11ª posizione nazionale, dopo essere stata sedicesima solo due anni fa. Seguono Frosinone (216), Viterbo (200) e Rieti (140).
In totale, nel Lazio sono state 2.593 le persone denunciate, 30 gli arresti e 593 i sequestri.
Roberto Scacchi (Legambiente): “Una piaga in aumento”
“L’ecomafia è una piaga crescente nel Lazio”, ha dichiarato Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio. “Soprattutto nelle province di Roma e Latina si assiste a un aumento dell’impatto ambientale di discariche abusive e abusivismo edilizio. Il Lazio è la prima regione del Centro Italia per reati ambientali, dietro solo a quelle a tradizionale presenza mafiosa”.
Scacchi ha sottolineato l’urgenza di “una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti attraverso raccolte efficaci e impianti capillari per la trasformazione della differenziata. E serve fermare ogni proposta di condono edilizio, come quelle che continuano ad arrivare dalla Regione Lazio: ogni ipotesi di sanatoria alimenta la criminalità ambientale”.
I numeri del cemento illegale
I reati legati all’abusivismo edilizio nel Lazio sono stati 746. Le denunce sono state 873, con 10 arresti e 123 sequestri. Gli illeciti amministrativi registrati sono stati 2.439. Il Lazio resta ottavo a livello nazionale, ma in peggioramento. Le province più colpite: Roma (138 reati, 10ª in Italia) e Latina (123, 12ª), seguite da Viterbo (33), Frosinone (51), Rieti (46).
Rifiuti: Lazio tra le regioni peggiori
Nel ciclo dei rifiuti, con 848 reati, il Lazio è salito al 4° posto nazionale. Lo scorso anno erano 635. Le denunce sono state 1.070, gli arresti 16, i sequestri 295, a cui si sommano 519 illeciti amministrativi e 552 sanzioni. La provincia di Roma è la quarta peggiore (300 reati), seguita da Latina (219), Frosinone (99), Viterbo (79) e Rieti (42).
Fauna sotto attacco
Infine, 417 i reati contro gli animali registrati nel Lazio, un dato stabile rispetto al 2023. Le denunce sono state 376, con 2 arresti e 138 sequestri. Anche in questo ambito, Roma è tra le peggiori province d’Italia, con 282 reati. Seguono Latina (86), Frosinone (16), Viterbo (16) e Rieti (17).
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