Dalla Heinz a Reggio Emilia, i biscotti Plasmon tornano ad essere italiani
Da Heinz a NewPrinces Group: Plasmon torna in Italia. Diamo un’occhiata ai nuovi proprietari e alle cifre dell’operazione.

Più di cinquant’anni passati nel portafoglio di una multinazionale a stelle e strisce, poi l’annuncio nel canonico formato di comunicato stampa: Plasmon torna italiana. Il testimone, per così definirlo, passa dunque da Kraft Heinz a NewPrinces Group, nuova identità di Newlat Food.
L’accordo – spiega il puntualissimo CS – prevede, tra le altre cose, “prevede l’acquisizione dello storico stabilimento produttivo Plasmon di Latina, attivo nella produzione di alimenti per l’infanzia e prodotti nutrizionali specialistici”, dove attualmente trovano impiego 300 persone circa. Personale che, è bene notarlo, rimarrà mantenuto sotto la nuova proprietà senza alcuna soluzione di continuità.
Quel che c’è da sapere su NewPrinces e le cifre dell’operazione
NewPrinces non è stata e non era l’unica pretendente, com’è forse ovvio. La sua proposta, solida e forte di una consocenza diretta del comparto, ha però finito per prevalere su quella dei altri potenziali acquirenti: il valore dell’operazione, stando ancora a quanto riportato dal comunicato, è di un totale di 120 milioni di euro, corrisposti in denaro e da perfezionare entro la seconda metà dell’anno in corso.
I nostri lettori più attenti ricorderanno che in casa Heinz l’ipotesi di una vendita di Plasmon si era palesata fin dall’inizio dell’anno, con l’opzione di un’acquisizione italiana che appariva come una delle più quotate. E tant’è: Newlat Food – e dunque NewPrinces, per l’appunto – ha alzato la mano e fatto valere la propria offerta.
Vale poi la pena sottolineare che la stessa NewPrinces, come appena accennato, conosce bene il settore di riferimento: nell’ormai lontano 2015 aveva di fatto rilevato dalla stessa Heinz lo stabilimento di Ozzano Taro (Parma), dove ha continuato per anni a produrre su licenza i prodotti a marchio Plasmon, Nipiol e altri brand specializzati.
Lo stabilimento produttivo di Latina è attivo anche per conto dei marchi Nipiol, BiAglut, Aproten e Dieterba; e di fatto continuerà a produrre per Heinz Baby Food per il mercato UK in virtù di un accordo di co-packing. A oggi, forte naturalmente di questa ultime acquisizione, NewPrinces conferma la propria forte proiezione internazionale; e aggiunge a un già ampio portafoglio di marchi – Ala, Centrale del latte, Corticella, Delverde, Flora, Giglio, Matese, eccetera – anche i celeberrimi biscotti per l’infanzia.
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