Come si vestivano nelle estati degli anni ’60 la regina Elisabetta, Grace di Monaco, Paola del Belgio e Sonja di Norvegia: il decennio in cui le royals scoprirono il colore (e la libertà)
Una pennellata di colore agli abiti diventare la regina Elisabetta II l’icona di stile che abbiamo imparato ad amare. Tutto ebbe inizio negli anni ’60 quando le tinte forti fecero irruzione nella moda entrando non solo nel guardaroba delle celebrità ma anche in quello delle royals. In quel decennio i vestiti, complici anche le immagini a colori pubblicate sui rotocalchi, cominciarono ad animarsi mostrando chiaramente qualcosa che nel bianco e nero non poteva che risultare appiattito. Le silhouette inoltre si ammorbidirono rilassandosi, a differenza di quello che accadeva negli anni ’50, sul punto vita.
Tonalità vitaminiche, fantasie floreali stilizzate e grafiche optical resero più vivaci le creazioni sartoriali indossate da regine e principesse negli appuntamenti più formali. In queste occasioni si vide timidamente l’impatto di Mary Quant: le reali non andavano in giro in minigonna ma gli orli si accorciarono sensibilmente mostrando ginocchia che fino a qualche anno prima era impensabile persino immaginare.
Tempo libero e liberi outfit. Irresistibili oggi come allora gli outfit poco protocollari che rimbalzavano di giornale in giornale di royals con le gambe scoperte, i sandali da mare e i pantaloni. Paola Ruffo di Calabria diventata attraverso il matrimonio con Alberto del Belgio celebrato nel 1959 principessa di Liegi e Grace Kelly, principessa consorte grazie alla nozze con Ranieri di Monaco avvenute nel 1956, le più amate dalla stampa dell’epoca.
I look estivi degli anni ’60 di:
La regina Elisabetta
La regina Elisabetta negli anni 60 incontrò il colore e fu subito amore. Le tonalità accese la aiutarono anche nel suo compito istituzionale: «ho bisogno di essere vista per essere creduta» era solita dire, almeno secondo il mito. Da un punto di vista dello stile, il decennio fu il più audace per quanto riguarda i cappellini che spesso e volentieri apparivano come vere e proprie sculture portate sul capo.
Se dovessimo dire su due piedi come si vestiva la sovrana scomparsa nel 2022 diremmo che i suoi outfit erano sempre piuttosto coordinati. Negli anni 60 invece azzardava indossare soprabito e copricapo di colore diverso.
Uno dei suoi look più iconici non solo del decennio ma di tutta la sua storia personale è senza dubbio quello battezzato per l’investitura a principe di Galles di suo figlio Carlo avvenuta il 1 luglio 1969. Per la cerimonia pensata dal cognato Lord Snowdon che doveva tenere insieme la tradizione e il futuro della monarchia, la regina Elisabetta sfoggiò un ensemble disegnato per lei da Norman Hartnell.
Lo stilista che per la monarca aveva realizzato sia l’abito da sposa sia il Coronation dress, seppe adeguarsi ai tempi come si può vedere dalle ginocchia in bella vista. Il cappello è un pezzo piuttosto controverso: doveva essere il dettaglio che rimandava ai Tudor, finì con l’essere ricordato come una stravaganza non compresa fino in fondo.
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