Bari, lauree nuove e vecchie abitudini in piazza Cesare Battisti
Lauree nuove, vecchie abitudini. Cattive, ovviamente, perché l’immagine di piazza Cesare Battisti invasa da bottiglie di spumante e bicchieri, coriandoli e piattini non è certo un ottimo bigliettino da visita. Soprattutto per i neolaureati, che “incominciano davvero col piede sbagliato la loro vita da futuri lavoratori”. A denunciare la questione, già più volte affrontata nel corso degli anni, è il consigliere municipale Vittorio Piancaldini, che ha portato il tema pure sul tavolo della Commissione ambiente del Municipio I. Ogni giorno, in questo periodo, quel punto della città accoglie i festeggiamenti di decine di nuovi laureati. Qualcuno, dopo, pulisce. In molti, purtroppo, lasciano tutto lì. Certificando la loro inciviltà e lasciando poi ad Amiu l’onere di ripulire.
“Ho contattato il neorettore Roberto Bellotti e, mostrandogli le foto, ho aggiunto che i laureati di ieri, per ritirare l’ambita pergamena, dovrebbero pagare una tassa supplettiva sull’inciviltà – spiega Piancaldini a Telebari -. Ho contattato anche l’assessora Carla Palone, chiedendole una maggiore presenza della Polizia Locale in quella zona per obbligare in qualche maniera laureati e parenti in festa a raccogliere quanto, ad oggi, resta puntualmente abbandonato. Mi ha risposto che da Palazzo di Città, da sempre, provano chiedere all’Università di sensibilizzare i laureandi su questo tema. Purtroppo, però, i risultati non arrivano. Le lauree sono giornaliere, l’operatore Amiu in piazza Cesare Battisti e uno solo e noi probabilmente continueremo ad assistere a questo scempio”.




