Ferrari Hypersail, la barca che punta al record del giro del mondo
Dopo quasi un anno dalle prime indiscrezioni il grande progetto che unisce le intenzioni di John Elkann e Giovanni Soldini sotto la bandiera del cavallino rampante di Ferrari è stato finalmente presentato. Ovviamente a Maranello con una conferenza / evento in grande stile. Il nuovo cento piedi sarà una barca full foiling, in grado di “sostenersi” in volo in qualsiasi condizione. L’obiettivo più gustoso è battere il record del giro del mondo in meno di 40 giorni con un “monoscafo”. Finora questi record erano appannaggio dei multiscafi, unici in grado di mantenere medie giornaliere spaventose, con oltre 900 miglia percorse nelle 24 ore. Da questo mostro, è il caso di dirlo, ci si aspetta di più. Bisogna proprio scrivere “riusciranno i nostri eroi?”.
La barca assomiglia molto a quelle che hanno disputato la Coppa America, con quelle braccia che sostengono i foil e che si muovono. Ma un conto è compiere queste operazioni in un campo di regata ristretto, altro è farlo in pieno oceano, tra orche assassine e brandelli di ghiaccio: lo scenario è totalmente differente. Nessuno, o quasi, viene a riportarti a casa.
Il nuovo progetto si chiama Ferrari Hypersail, Il nome Hypersail è un omaggio al mondo racing di Ferrari e alle sue Hypercar, massima espressione di performance del mondo endurance. Il team principal sarà Giovanni Soldini. Esiste non solo l’obiettivo dei record ma anche quello di una ampia ricerca in diversi campi dell’innovazione in campo nautico e non solo.
La barca, è progettata dal francese Guillaume Verdier, che segue Giovanni Soldini dal suo primo Class 40. Finora qualche barca grande con i foil è stata varata, come Raven, disegnato da Marcelino Botin, che però è solo “foil assisted” come un gigantesco sloop a firma di German “Mani” Frers costruito in Olanda.
La novità assoluta pensata da Verdier è che uno dei foil avrà come supporto la chiglia basculante, e gli altri punti d’appoggio saranno un foil sul timone e, a turno, i due foil laterali. Il 100 piedi è inoltre il primo al mondo di queste dimensioni completamente autosufficiente sul piano energetico. Attualmente in costruzione in Italia, la barca sarà varata nel corso del 2026 e avvierà la fase di collaudo con i primi test in acqua. La conquista della autosufficenza è in realtà piuttosto vicina con le barche a vela che stanno lavorando anche nel campo della crociera a questo obiettivo, alla caccia della “sostenibilità totale”. Ci sono già barche che navigando a vela autoproducono energia che viene accumulata nelle batterie. L’uso di generatori, con produzione di energia attraverso un sistema di metanolo/idrogeno è comunque carbon free.
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