T’a Milano apre un nuovo caffè e ristorante alla Triennale
L’architettura e il design restano al centro, ma all’esperienza in Triennale a livello del giardino si aggiunge anche la ristorazione.

Anni ’30 è la parola chiave del nuovo locale di Triennale Milano, un bar-ristorante che richiama nel design e nell’architettura lo stile di quell’epoca della prima metà del secolo scorso. Un progetto inaugurato in questi giorni, venuto alla luce dopo un’importante opera di ristrutturazione durata un anno. Cucina Triennale accoglie i visitatori dello spazio milanese dedicato alla cultura e al design dalla colazione al dopo cena, con un affaccio di tutto rispetto sul Giardino Giancarlo De Carlo, integrato nel Parco Sempione.
Ci siamo focalizzati quasi esclusivamente sull’aspetto architettonico, è vero; ma d’altronde stiamo pur sempre parlando di Triennale, un’istituzione che trova nelle arti visive il suo centro. E in effetti Cucina Triennale è un nuovo ambiente in stile anni ’30 in cui poter sostare immersi nell’arte, con le collezioni pittoriche che abbelliscono le pareti.
L’intento è quello di ospitare chiunque abbia voglia di fermarsi in questo luogo – inglobato nel Palazzo dell’Arte, progettato da Giovanni Muzio e inaugurato, non a caso, negli anni ’30 – dalla mattina alla sera, con colazioni, pranzi, cene e after dinner, magari combinando la pausa ristorativa all’esperienza artistica, come ben si presta Cucina Triennale.
L’offerta gastronomica è curata da T’a Milano, azienda attiva nel settore della pasticceria e del catering nel capoluogo lombardo. T’a servirà 186 coperti, di cui 84 all’esterno, fondendo sapori e idee “in un racconto contemporaneo dell’italianità”, come dice Alberto Alemagna, amministratore delegato della società.
Abbiamo scoperto il menu sbirciando i racconti sui social in occasione dell’inaugurazione. Una carta minimalista – com’è giusto che sia – che propone quattro/cinque alternative (compresa almeno una veg) per antipasti, primi e secondi, oltre alla proposta drink e a un menu a parte dedicato ai più piccoli.