Marche

in due finiscono a processo


FALCONARA Picchiato così forte da farlo quasi svenire. La sera del 26 maggio 2023 era finito al pronto soccorso di Torrette con il volto martoriato dai pugni un 77enne falconarese. La prognosi: trenta giorni per le fratture che aveva riportato al volto, soprattutto nell’area mascellare e zigomatica. Per la procura, gli autori dell’aggressione sono un 40enne e un 38enne, entrambi residenti a Falconara.

Il reato

Tutti e due sono finiti a processo davanti al giudice Paola Moscaroli per il reato di lesioni personali e nei giorni scorsi si è tenuta la prima udienza. L’anziano si è costituto parte civile con l’avvocato Riccardo Leonardi: chiede ai due imputati danni per 46mila euro. Poco più di un mese fa era in aula lui come imputato. E per un’accusa pesantissima: violenza sessuale su minore. Un reato per cui ha patteggiato due anni di reclusione. La sospensione della pena è stata subordinata alla frequentazione di un percorso che viene attivato per gli autori dei reati da Codice Rosso.

Proprio gli abusi nei confronti della ragazzina (all’epoca dei fatti aveva 12 anni) sarebbero stati la causa dell’aggressione scattata nei confronti dell’anziano. I due imputati, infatti, gravitano nell’ambiente familiare della minore, avendo avuto un legame affettivo con la madre. Ma andiamo con ordine. I fatti risalgono al 26 maggio del 2023. Quel giorno l’anziano aveva incontrato casualmente la 12enne. Lui si trovava sotto casa della minore, in un palazzo dove aveva un alloggio di proprietà in cui non viveva. Per l’accusa, l’uomo si era avvicinato all’adolescente dandole un bacio e facendole dei complimenti: «Ma quanto ti sei fatta bella, vienimi a trovare qualche volta». Parole taglienti per una 12enne. Lei, sotto choc e in lacrime, era corsa a casa, raccontando tutto ai suoi familiari.

Le botte

Poco dopo, stando alla ricostruzione accusatoria, era scattata la vendetta. Il 77enne era stato raggiunto al telefono da un conoscente, che gli intimava di raggiungere l’androne del palazzo dove erano avvenute le molestie. Appena arrivato, era stato picchiato. In stato di semi-coscienza era riuscito a lanciare l’allarme, facendo arrivare sul posto gli agenti della polizia locale, i quali poi avevano interpellato il 118. Gli imputati, che respingono le accuse, sono difesi dagli avvocati Nicoletta Pelinga e Michele Boncristiano.




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