Green ed ecosostenibile con bistrot e solarium. Ecco il nuovo ‘ex Reef’
Conclusa la conferenza di servizi per la validazione del progetto definitivo della struttura denominata “Reef”, sul litorale a sud di Bari, nella zona di San Giorgio. Rinascerà dunque uno dei luoghi estivi, ma non solo, storici per i baresi. La grande area consentirà naturalmente l’accesso al mare ma sarà dotata di servizi come bar, ristoranti, un solarium, luoghi all’aperto immersi nel verde, servizi e soprattutto verrà il più possibile eliminato il cemento per far posto al legno.
“Si tratta del primo, importante intervento di rigenerazione urbana della costa che sta seguendo l’iter indicato dalla Comunità europea, con una gara bandita dal Comune e una complessa conferenza di servizi, per raccogliere i pareri di tutti gli enti coinvolti. – spiega l’assessore allo Sviluppo locale e alla Blue economy Pietro Petruzzelli – Ora gli aggiudicatari dovranno adeguare il progetto alle prescrizioni ricevute, provvedere al pagamento del canone e alla stipula delle polizze fideiussorie, e poi ritirare la concessione, di modo da poter subito partire con i lavori. Ci tengo a sottolineare che grande attenzione è stata riservata ai servizi che saranno garantiti all’utenza, che potrà finalmente ritrovare un pezzo fondamentale del lungomare, per troppi anni simbolo di degrado e abbandono, ristrutturato e pronto a rinascere a seconda vita. La complessità e la tempistica delle procedure, in questo caso, servono a garantire, già in partenza, il rispetto dei criteri e i vincoli ambientali e paesaggistici, per coniugare l’attività dell’impresa con la tutela della costa, nel nome della sostenibilità”.
IL PROGETTO
L’obiettivo dell’amministrazione comunale, alla base della procedura pubblica, è la riqualificazione e valorizzazione dell’immobile ex Reef e della relativa area esterna, finalizzata a ospitare un’attività di bar e ristorazione con servizi di eccellenza, mediante un approccio etico ed ecologico del paesaggio di riferimento.
L’immobile sarà interessato da lavori di ristrutturazione edilizia con interventi su strutture, impianti, involucro edilizio e modifica degli spazi interni. Gli interventi sono finalizzati al miglioramento della qualità architettonica e paesaggistica dell’edificio e dell’area di pertinenza, all’efficientamento energetico e alla sostenibilità ambientale. Essendo inoltre l’edificio inserito nell’ambito del piano urbanistico Costa sud, oggetto di lavori, i progettisti hanno scelto di ridurre l’area destinata al parcheggio per diminuire l’impatto che lo stesso avrebbe sul paesaggio costiero, a vantaggio di una sensibilizzazione all’uso della mobilità lenta, dei parcheggi di scambio e dei veicoli elettrici, per cui è prevista la dotazione di colonnine di ricarica.
Un servizio di car-valet, con navetta elettrica, supporterà gli ospiti della struttura che sceglieranno di utilizzare i parcheggi di scambio del parco costiero. L’area di pertinenza sarà quindi per buona parte de-impermeabilizzata a vantaggio di un giardino di macchia mediterranea.
Le nuove strutture previste sulle aree esterne di pertinenza del ristorante sono tutte poggiate al suolo e amovibili. In particolare le pedane che compongono le tre terrazze esterne (ristorante, bar, solarium) sono realizzate con doghe in legno riciclato composito fissate su una sottostruttura in alluminio. Il sistema di ombreggianti (vele), invece, prevede l’installazione di una struttura realizzata con pali in acciaio a sezione circolare verticali che saranno opportunamente fissati su zavorre in materiale lapideo poggiate su suolo e nascosti dalle pedane delle terrazze (zona dehor, ristorante e bar). Nella proposta progettuale sono inclusi pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria, sia per i bagni sia per le docce che si vogliono inserire, per usufruire della parte “lido” nella stagione estiva.
L’immobile ospiterà un ristorante “upscale” interno (circa 90 coperti), un bistrot/pizzeria in terrazza (circa 90 coperti), un cocktail bar interno e uno esterno a servizio degli ospiti che utilizzano il solarium. La superficie interna lorda a disposizione è di circa 650 mq, di cui circa 300 mq destinati alla sala e i restanti ai servizi per la preparazione, servizi igienici, depositi e locali tecnici.
L’area esterna invece, dedicata agli ospiti, si divide in tre zone: la terrazza del bistrot/pizzeria, la terrazza del bar e l’area solarium. La terrazza esterna del bistrot sarà allestita come l’estensione verso il mare della sala del ristorante. Nel passaggio dall’interno all’esterno cambierà anche la percezione dell’architettura: la pavimentazione in legno, il sistema di vele ombreggianti e l’orizzonte aperto sul mare rimandano all’idea di una barca a vela e della vita sul mar. La terrazza ha una superficie di circa 175 mq sulla quale sarà possibile distribuire tavoli fino a novanta coperti, buona parte dei quali, protetti dall’ombra delle vele, potranno essere utilizzati anche nelle giornate calde.
La seconda terrazza, quella del bar all’aperto, di circa 70 mq, consente di posizionare l’attrezzatura bar (banco e retro-banco) oltre a tavolini ed è coperta dalle vele ombreggianti. Il banco del bar e il retro-banco saranno identici a quelli del bar interno e saranno punto di riferimento per gli aperitivi informali o serviti ai tavolini e anche di servizio per gli ospiti del solarium. Di qui si accederà all’area dedicata al solarium: ampi ombrelloni e lettini distribuiti su prato naturale (circa 170 mq) e su pedana in decking (circa 95 mq). Le tre terrazze saranno realizzate in decking di legno riciclato composito, in appoggio sul suolo. Dall’area bar e dal solarium si accederà, attraverso una passerella in legno, a una piattaforma galleggiante sull’acqua, anch’essa in legno, che consente l’accessibilità al mare e si configura come possibile approdo per piccoli natanti.
Nella restante gran parte dell’area esterna ci sarà spazio per il verde che prenderà il posto di asfalto e cemento. Un giardino di macchia mediterranea di circa 500 mq rappresenterà il filtro verde tra l’area parcheggio a est, l’area bar all’aperto e il solarium. Il giardino accessibile degrada fino a diventare prato nell’area solarium e in altre zone interstiziali. Cespugli di macchia mediterranea saranno piantumati intorno ai confini in modo da garantire la privacy e occultare le auto del parcheggio sia dalla strada che dalle aree interne.
Il progetto prevede l’eliminazione della totalità delle terrazze in cemento e della parte in conglomerato bituminoso e piastrelle ceramiche e la loro sostruzione con materiali e tecniche costruttive che garantiscano la permeabilità.
L’area carrabile e di parcheggio sarà realizzata con pavimentazione permeabile in autobloccanti fotocatalitici con vegetazione interstiziale. Complessivamente la riduzione delle aree impermeabili sarà circa del 95%.
Per quanto riguarda il progetto paesaggistico, si è scelto sviluppare una vegetazione adatta a sopravvivere alla salinità e ai venti marini, inserendo in modo diffuso una selezione di piante integrandole con sistemi di passerelle e fornendo allo spazio sulla costa servizi ecologici, quali ombreggiatura e qualità estetica. Saranno messe a dimora piante della macchia mediterranea, garantendo così la continuità ecologica del territorio, permettendo in questo modo anche il rifugio della fauna selvatica.
La vegetazione intorno ai parcheggi e lungo i muretti di confine dovrà mitigare l’impatto paesaggistico delle auto e ridurre l’introspezione. A ridosso delle aree parcheggio è prevista la piantumazione di Tamerix gallica, un arbusto semisempreverde con tronco corto, spesso incurvato, chioma verde e irregolare e piccoli fiori di colore biancastro o rosato.
Lungo i muretti di confine del lotto saranno messi a dimora esemplari di fico d’India, specie molto diffusa in area mediterranea che assolve la funzione di protezione dalle intrusioni.