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Transgender e Trump, i primi temi per Kirsty Coventry


Kirsty Coventry è ufficialmente presidente del Comitato Olimpico Internazionale (Cio), prima donna a rivestire questo incarico, dopo l’abbraccio con il predecessore, Thomas Bach, che le ha consegnato oggi a Losanna la chiave dorata con il simbolo dei Cinque cerchi olimpici. Kirsty Coventry, 41 anni, due figli, originaria di Harare nello Zimbabwe, campionessa olimpica dei 200 dorso ad Atene 2004 e Pechino 2008, e tre volte campionessa mondiale, è la prima donna in 130 anni di storia Comitato Olimpico Internazionale a guidare lo sport mondiale. Thomas Bach, 71 anni, tedesco di Wuerzburg, dopo 12 anni di presidenza del Cio, da oggi è presidente onorario a vita. “Noi membri del Cio siamo i custodi di questo movimento che si propone anche di ispirare e cambiare vite e portare speranza. Queste cose non vanno prese alla leggera e lavorerò con ognuno di voi per continuare a cambiare vite ed essere un faro di speranza in un mondo diviso”: spiega Kirsty Coventry.

Rivolgendosi a Bach, davanti alla platea dei membri Cio e personalità, Coventry ha detto, “presidente Bach, lei ha servito il movimento con passione e determinazione per 12 anni, ci ha lasciato tanta eredità e speranza, grazie dal profondo del mio cuore per averci guidato con passione e non aver mai vacillato nei nostri valori, lei ci ha tenuti uniti nei momenti più turbolenti”. Bach eletto presidente onorario a vita del Cio, ha affermato, “oggi è un giorno di gratitudine, un giorno di gioia, provo molte emozioni in questo momento, ma soprattutto provo gratitudine al nostro amato fondatore Pierre de Coubertin, il cui corpo riposa a due passi da qui e il cui cuore è nell’antica Olimpia, a lui dobbiamo tutto”.

Non si sa quanto guadagnerà la nuova presidente del Cio nei prossimi otto anni: Thomas Bach ha ricevuto 350.000 dollari (320.000 euro) all’anno di compenso totale e copertura delle spese, una somma modesta rispetto ai pacchetti multimilionari guadagnati dai dirigenti di altri enti sportivi mondiali. In più aveva una suite in un hotel di Losanna da oltre 2000 euro al giorno (vedi Spy Calcio del 21 giugno). La Coventry ha già detto che non vivrà in hotel con la sua famiglia. Il presidente della Fifa, Gianni Infantino, ha percepito lo scorso anno 5,2 milioni di dollari (4,5 milioni di euro) di stipendio imponibile e bonus, oltre a benefit aggiuntivi. Infantino è anche uno dei 109 membri del Cio e ha diritto a 7.000 dollari (6.073 euro) all’anno per le spese d’ufficio e 450 dollari (390 euro) al giorno per le attività legate alle Olimpiadi. Il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin, ha dichiarato un reddito imponibile di quasi 4,3 milioni di dollari (3,7 milioni di euro) nel 2023, di cui 300.000 dollari (260.000 euro) dalla Fifa nella sua veste di vicepresidente.

La presidente Kirsty Coventry si insedia in un momento di crescente pressione sul Cio affinché prenda posizione sulla partecipazione di genere. Molti si aspettano che la prima donna a capo dell’organo di governo mondiale mantenga la promessa fatta in campagna elettorale. L’ex olimpionica ha annunciato lo scorso marzo la sua intenzione di presentare una proposta per rivedere l’attuale politica del Cio sugli atleti transgender. Dal 2021, l’organizzazione ha demandato le decisioni sull’idoneità alle singole Federazioni sportive internazionali, creando una miriade di politiche diverse. Prima dei Giochi estivi dello scorso anno, ad alcuni atleti che avevano superato la pubertà maschile era stato impedito di competere in discipline come l’atletica e il nuoto, ma avrebbero potuto essere ammessi al sollevamento pesi femminile. Senza regole uniformi, gli atleti hanno dovuto destreggiarsi tra criteri complessi e talvolta contrastanti. Coventry spera di cambiare tutto questo. “La mia posizione è che proteggeremo la categoria femminile e le atlete”, ha dichiarato Coventry. “Voglio collaborare con le federazioni internazionali e vorrei che il Cio assumesse un ruolo un po’ più di primo piano”.

Coventry faceva parte del consiglio esecutivo alle Olimpiadi di Parigi, un periodo tumultuoso per il Cio, che si trovò a combattere pubblicamente con la Federazione Internazionale di Pugilato peraltro messa fuori legge (Iba) per l’inclusione di due pugili. Lin Yu ting e Imane Khelif furono ammesse a competere dal Cio anchel’Iba per non aver superato i test di idoneità di genere. Le due pugili non superarono i test nel 2023, anno in cui il Cio aveva revocato all’Iba il suo status. Il Cio impose quindi la propria decisione di consentire alle due pugili di competere, essendo “donne sui loro passaporti”. Le due vinsero l’oro nelle rispettive categorie di peso.

Nel merito della questione, la presidente entrante Coventry ha affermato all’epoca: “Si impara sempre qualcosa, non credo che, col senno di poi, avremmo potuto prevederlo: questi pugili si sono affrontati e non c’erano stati problemi precedenti”. Coventry sembra ora orientarsi verso l’attuazione di un divieto assoluto, spiegando lo scorso marzo che “ci sono sempre più ricerche scientifiche. È chiarissimo che le donne transgender hanno maggiori capacità nella categoria femminile e possono sottrarre opportunità che dovrebbero essere pari alle donne”. Coventry a differenza dei suoi predecessori dovrà agire rapidamente. A meno di tre anni i prossimi Giochi estivi di Los Angeles si terranno in un Paese che ha chiarito che gli atleti transgender non sono benvenuti In Usa, la task force di Coventry avrà il suo bel da fare, anche perché sono previste anche molte restrizioni coi visti per alcune Nazioni. Ma lei ha promesso di voler dialogare con Donald Trump… “Da quando ho 20 anni mi confronto con grandi personalità”, ha detto l’ex campionessa.

Sky, oltre 2 milioni di spettatori per il Gran Premio di Moto

Ottimi ascolti per il Gran Premio d’Italia di Moto Gp su Sky: la gara sul circuito del Mugello ha raccolto 2 milioni 137.000 spettatori medi in total audience, 2 milioni 964.000 spettatori unici e il 17,7 per cento di share tv.


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